All men must die.
I fan del Trono di spade lo hanno imparato bene e a loro spese, avendo a che fare con una penna “cruenta” come quella di George R.R. Martin. La famiglia Stark è solo l’esempio più eclatante di una galleria di personaggi a cui siamo stati costretti a dire addio. Pensiamo a Red Viper o a Khal Drogo: quanti di noi li vorrebbero ancora vivi e vegeti tra le terre di Westeros ed Essos?
Dopo quattro stagioni e cinque libri ci abbiamo fatto l’abitudine, ma mai abbastanza. Ora che la quinta stagione è alle porte, tanto vale prepararsi al peggio. E questa volta, senza la rassicurazione del testo. Dopo che le divergenze tra serie tv e romanzo sono sempre più accentuate, sembra infatti che nessuna certezza possa essere data per scontata.
Un primo avvertimento è già arrivato da Sophie Turner (Sansa Stark), che ha messo in guardia fan e spettatori preannunciando uno show dove la morte aleggerà ancora più spesso e «in modo persino più violento delle Nozze Rosse».
Ora, se l’umore non fosse già abbastanza grigio alla prospettiva di ulteriori addii, a rincarare la dose è arrivato lo stesso autore della saga, che, sul palco dei Writers Guild West Awards proprio ieri sera, ha raccomandato ai fan di non affezionarsi troppo ai loro beniamini: «nella serie moriranno persone che nei libri non muoiono. State in guardia: gli sceneggiatori sono ancora più sanguinari di me».
E meno male che ci avevano detto che un personaggio morto sarebbe invece tornato in vita! Chi saranno gli sfortunati morituri? Su questo c’è grandissimo riserbo, anche se l’affermazione di Martin getterà nel panico non pochi fan. Arya e Tyrion sono al sicuro? Speriamo proprio di sì e, per scaramanzia, lanciamo un valar morghulis di buon auspicio!
Fonte: CBM
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