Johnny Depp, in una sua recente uscita pubblica, ha dichiarato di essere una vittima della cancel culture e che oggi «nessuno è al sicuro», invitando le persone ad «alzarsi in piedi» per coloro che affrontano «l’ingiustizia».
«Questa cosa è talmente sfuggita di mano che posso assicurarvi che nessuno sia al sicuro Nessuno di voi. Nessuno al di là di quelle porte. Nessuno è al sicuro – ha detto Depp ricevendo il Donostia Award al San Sebastián Film Festival – Non sta accadendo solo a me, sta accadendo a un sacco di gente. Questa roba sta accadendo alle donne, agli uomini. Tristemente a un certo punto la gente comincia a pensare che sia normale. O che sia colpa loro. Ma non lo è».
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Alcuni documenti ritrovati di recente hanno attestato che Johnny Depp, durante l’adolescenza, fu abbandonato dalla madre. I documenti appena trovati in tribunale, che fino a poco tempo fa giacevano sepolti negli archivi, sono datati 1981. Vi parlavamo qui di quest’ultimo sviluppo sulla vita di Depp, alle prese negli ultimi tempi col processo che lo vede contrapposto al tabloid The Sun, testata dalla quale era stato definito un «picchiatore di mogli» in relazione alla controversa unione con l’attrice Amber Heard.
Durante la conferenza stampa di Depp al festival spagnolo una domanda ha riguardato le critiche alla kermesse per aver consegnato a Depp il premio Donostia, in particolare dall’Associazione spagnola delle registe e dei media audiovisivi della Spagna, che ha rilasciato una dichiarazione nella quale affermava che il premio «trasmette un messaggio terribile al pubblico». Prima che Depp potesse rispondere, l’host della conferenza ha respinto la domanda e ricordato alla stampa di attenersi alle domande sulla carriera dell’attore.
Foto: LOIC VENANCE/AFP via Getty Images
Fonte: Deadline
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