Il compromesso tra realtà e sentimenti? Lo racconta Massimiliano Bruno In nessuno mi può giudicare, la commedia che segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore e attore romano. Non ha niente da invidiare alle recenti commedie italiane di successo questo film leggero e pieno di gag, che sarà distribuito da mercoledì 16 marzo in ben 400 sale. «Volevamo sottolineare», ha raccontato il regista durante la conferenza stampa romana, «la società del compromesso. La protagonista deve fare delle scelte dolorissime e lo fa esclusivamente perché ha un debito enorme e ha paura di perdere il figlio». Alice (Paola Cortellesi) è una donna borghese, snob e arrogante che abita in una villa con piscina e giardino nel quartiere Parioli di Roma. Dopo la morte improvvisa del marito Alice si trova immersa nei debiti con un figlio a carico e si trasferisce in un “attico” (catapecchia) di una periferia romana. Per non finire in carcere l’unica soluzione alla sua portata è diventare escort. Tra difficoltà e travestimenti, tra nuovi amici e una nuova vita, Alice finirà per innamorarsi di Giulio (Raoul Bova), un gestore sempre indebitato di un Internet Point frequentato soprattutto da extracomunitari. Come conciliare un amore così semplice con un lavoro così sporco? Riuscirà Alice a nascondere la sua scelta? Tante le domande di questo film «che è costato 4 mesi di lavoro intenso con Edoardo Falcone, il mio cosceneggiatore che ha anche la parte del cliente sadomaso», ha spiegato Bruno ,«Abbiamo provato a restituire, attraverso la comicità, un messaggio sociale, di tolleranza e di condivisione». Senza dimenticare anche «un omaggio a Spike Lee e a Ecce bombo di Nanni Moretti (indimenticabile la scena in cui il portiere razzista, interpretato da Rocco Papaleo insulta un uomo predicatore dell’uguaglianza tra le diverse razze “Ma che siamo in un film di Nanni Moretti? Te lo meriti Nanni Moretti!”. Senza indugiare sulla cronaca politica degli ultimi mesi il film, per il regista, è semplicemente «una commedia sull’umanità e sui sentimenti. Nel film si parla di attualità anche nella scena dei festini sullo yatch tra politici ed escort: senza dover far necessariamente la retorica della bandiera nazionale l’Italia è un Paese meraviglioso dove possiamo essere fieri delle nostre commesse ma non della classe politica».
Nessuno mi può giudicare: la Cortellesi diventa escort
Accade nel film d'esordio di Massimiliano Bruno con protagonista Raoul Bova e Paola Cortellesi