Crescono gli abbonati, crescono i ricavi, ma cresce anche il costo dell’abbonamento. Nonostante la crescita a doppia cifra nel terzo trimestre resa nota nelle ultime ore, Netflix ha infatti deciso di aumentare ancora il costo per gli utenti e purtroppo la novità riguarda anche l’Italia. Una situazione che sembra paradossale ma che era stata prevista dagli analisti sulla scia di quanto accaduto di recente nel resto del mondo.

Gli aumenti, stando a quanto riportato, saranno effettivi già a partire da oggi, 18 ottobre 2024, e riguardano tutti i pacchetti a disposizione sulla piattaforma streaming. Nel dettaglio, chi ora pagava 5,49 per il pacchetto standard con pubblicità introdotto solo poco tempo fa tra qualche mugugno e polemica, inizierà a pagarlo 6,99 euro al mese ora. Il piano standard senza interruzioni passa invece da 12,99 euro al mese a 13,99 euro, mentre il piano Premium (che consente di vedere contenuti in 4k e su 4 schermi) passa da 17,99 a 19,99 euro al mese. 

In pratica, un aumento di circa 1-2 euro a seconda del piano. Non tantissimo, ma a fine anno salta fuori un mese di abbonamento da pagare in più, novità che di certo non piacerà a chi già si è visto aumentare il costo del servizio nel corso degli ultimi anni. Gli abbonati saranno avvisati tramite e-mail un mese prima dell’applicazione dei nuovi prezzi. Il tutto, appunto, nonostante Netflix non sia in crisi di risultati.

Il colosso dello streaming ha infatti riportato risultati superiori alle attese, con un trimestre chiuso a 282,7 milioni di abbonati globali rispetto ai 247,15 milioni dell’anno scorso. L’utile netto è cresciuto addirittura del +41%, raggiungendo i 2,36 miliardi di dollari per un profitto totale di 6,8 miliardi di dollari (e 28,8 miliardi di dollari di ricavi). Non abbastanza a quanto pare per mettere al riparo la clientela da nuovi aumenti.

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