Non è tutto rose e fiori nel mondo dello streaming. Certo, avere un vasto catalogo di titoli sempre a portata di telecomando è comodissimo, ma tra cancellazioni di serie amatissime e improvvisi aumenti del prezzo degli abbonamenti, gli utenti Netflix hanno spesso un buon motivo per esprimere la loro delusione sui social. Qualche volta, alzando anche i toni.
Negli ultimi giorni, diversi spettatori hanno minacciato di cancellare la loro sottoscrizione alla piattaforma, e alcuni hanno anche dato seguito al loro proposito. Il motivo? Il rinvio a data da destinarsi dell’uscita di un titolo attesissimo: la miniserie American Manhunt: Osama bin Laden.
Annunciata originariamente per il 10 marzo, la serie fa parte di una trilogia che comprende anche American Manhunt: L’attentato alla maratona di Boston (2023) e American Manhunt: O.J. Simpson (2025). Come avrete intuito dal titolo, in questo caso l’oggetto del documentario è la cattura del noto terrorista e fondamentalista islamico Osama bin Laden, fondatore e leader di al-Qāʿida, l’organizzazione dietro l’attentato dell’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti. Composta da tre episodi, ripercorre la mobilitazione che ha portato alla sua uccisione a maggio 2011 in Pakistan, raccontata attraverso interviste con figure di spicco del governo americano e agenti della CIA, protagonisti di una missione lunga ben dieci anni.
La diffusione della serie era stata inizialmente programmata per questa settimana, ma ad oggi non è ancora avvenuta, lasciando gli spettatori confusi e delusi. I social si sono quindi popolati di commenti negativi e accuse contro Netflix, ma anche di teorie sulla vera motivazione per questo rinvio. «Ho disdetto il mio abbonamento – ha scritto un utente su X -. È l’ultima volta che permetto a Netflix di mentire sulla release di una serie». «Sapete cos’è che non sopporto? Pagare per qualcosa e poi non averla – ha fatto eco un altro fan – Netflix alza continuamente i prezzi, poi non rispetta le promesse».
Quanto alla motivazione del rinvio, la versione ufficiale della piattaforma è che si sia trattato semplicemente di conflitti con l’uscita di altri contenuti. Secondo alcuni spettatori, però, si tratterebbe di un passo indietro poiché sarebbe stato poco rispettoso pubblicare una serie sulla figura di bin Laden durante il mese del Ramadan, che terminerà il 30 marzo. In ogni caso, lo streamer ha assicurato che il titolo arriverà in un secondo momento.
Fonte: Forbes
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