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Netflix, se avete amato Monsters dovete assolutamente vedere questo nuovo film

Poche settimane dopo la controversa serie sul caso Menéndez, la piattaforma propone un'altra disturbante storia vera di un serial killer

Netflix, se avete amato Monsters dovete assolutamente vedere questo nuovo film

Poche settimane dopo la controversa serie sul caso Menéndez, la piattaforma propone un'altra disturbante storia vera di un serial killer

monsters netflix woman of the hour

Netflix si sta decisamente ritagliando una fetta di pubblico appassionato di true crime e affini. Dopo la recente serie Monsters, che ha scatenato non solo entusiasmi ma anche critiche e inattese svolte giudiziarie, tocca ora ad un altro film che racconta la vera storia di un serial killer degli Stati Uniti – ma il progetto è un po’ diverso, in questo caso.

Parliamo di Woman of the Hour, il nuovo film Netflix da vedere se vi avete divorato Monsters – La storia di Lyle ed Erik Menéndez. Diretto e interpretato da Anna Kendrick (al suo debutto come regista), racconta infatti la vicenda legata a Rodney Alcala, meglio noto come il Dating Game Killer. Ex militare congedato dopo alcuni tentativi di diserzione e diagnosi di disturbi della personalità, è diventato tristemente celebre tra il 1968 e il 1979 per aver partecipato al programma Il Gioco delle coppie e aver ucciso almeno sette persone.

Il primo crimine di Alcala risale al 1968 ed è terrificante: ha violentato sessualmente una bambina di otto anni, per poi fuggire da Los Angeles trasferendosi a New York dove (curiosamente) è stato anche collega di un altro serial killer, Richard Cottingham aka Torso Killer. Dopo averla fatta franca, nel 1978 ha partecipato al programma The Dating Game, dove ad una donna single venivano proposti tre pretendenti di cui non poteva vedere vedere il volto. In quel momento, aveva già ucciso cinque donne e molestato un’altra giovanissima.

Una delle protagoniste dello show è stata proprio Cheryl Bradshaw, interpretata da Anna Kendrick nel nuovo Woman of the Hour. Scelse suo malgrado proprio Alcala, ma la vera cronaca riporta che chiamò la produzione per annullare i suoi impegni perché non si sentiva a suo agio con lui. Il film Netflix inquadra proprio l’ansia del loro incontro, inchiodando lo spettatore. Successivamente, l’uomo è stato denunciato per l’omicidio di una 12enne e condannato a morte, ma è morto in carcere nel 2021 in attesa dell’esecuzione. 

Cosa ne pensate? È un titolo da mettere in watch list su Netflix dopo aver finito Monsters e in attesa della terza stagione della serie antologica? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

Leggi anche: Monsters, la serie sui Menendez nasconde un altro caso true crime ancora più agghiacciante

Foto: Netflix

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