Il catalogo Netflix riserva sempre sorprese e ogni settimana una nuova uscita sembra avere il potenziale di conquistare il pubblico. A volte capita con film come Lift, di grande richiamo per i nomi coinvolti ma distrutti dalla critica e dal pubblico stesso, altre invece per piccole gemme nascoste, pronte a diventare protagoniste sulla piattaforma e non solo. Ora tocca al nuovo film d’animazione Orion e il buio.

Rilasciato su Netflix l’11 gennaio 2024, ci ha messo qualche settimana per affacciarsi nelle parti alte dei film più visti sulla piattaforma, ma da qualche giorno è stabilmente al secondo posto. Merito probabilmente di un passaparola positivo tra gli utenti, innamorati della storia e del taglio dato dal film.

Orion e il buio racconta infatti di un ragazzo dotato di grande immaginazione ma anche consumato dall’ansia, da paure irrazionali che riguardano i bulli, le api, i cani, l’oceano, le radiazioni dei telefoni e tanto tanto altro. A terrorizzarlo di più è il buio, che un giorno tuttavia si stufa di essere così temuto dal giovane e gli si presenta davanti per guidarlo attraverso nuove avventure che, si spera, possano aiutarlo a superare le sue paure. 

Diretto da Sean Charmatz, Orion e il buio sta sorprendendo gli utenti per il suo approccio nei confronti del pubblico più giovane, per il modo in cui gli richiede di elaborare tematiche mature come la paura della morte e molto altro. Parte del merito è dovuto alla scrittura di Charlie Kaufman, uno degli sceneggiatori più famosi al mondo e penna di film come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Se mi lasci ti cancello. Nel 2015 ha diretto il film d’animazione Anomalisa, vincitore del Leone d’argento – Gran premio della giuria a Venezia, e ora è tornato sul genere con questo nuovo titolo.

Basato sul libro illustrato di Emma Yarlett, Orion e il buio conta anche su un importante cast vocale: a interpretare la personificazione del “mostro” è Paul Walter Hauser, mentre a dare la voce al bambino è Jacob Tremblay (Wonder); tra i doppiatori ci sono anche Angela Bassett come Dolci Sogni, Carla Gugino come madre del bambino e addirittura il regista Werner Herzog come voce narrante.

Su Rotten Tomatoes al momento ha un indice di gradimento della critica pari all’88%, mentre le recensioni del pubblico gli hanno assegnato un punteggio medio del 66%. Resta il fatto che in questi giorni è alle spalle di We are the world – La notte che ha cambiato il pop, documentario dedicato al dietro le quinte della celebre canzone con Michael Jackson e molte altre star, tra i più visti su Netflix.

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Foto: Netflix