Ni una más, nota anche come Raising Voices, è la serie numero 1 questa settimana su Netflix. La serie spagnola basata sul romanzo omonimo di Miguel Sáz Carral con protagonista Nicole Wallace affronta in modo diretto il tema della violenza sessuale, ma racconta anche la determinazione e la forza di una ragazza pronta a battersi per le sue coetanee e rischiare tutto, denunciando uno stupratore.
I temi evocati, dagli abusi sessuali al bullismo, la salute mentale e il suicidio in età adolescenziale, ricordano un’altra serie Netflix di grande successo, capace di suscitare un acceso dibattito e sensibilizzare i giovani rispetto alla necessità di confidarsi e cercare aiuto invece di chiudersi nel silenzio: 13 Reasons Why, Tredici nella versione italiana.
La serie con Katherine Langford ha saputo affrontare in chiave più moderna e inedita una serie di tematiche particolarmente delicate, ma il disagio giovanile, gli abusi sessuali e la solidarietà tra giovani donne rappresentano certamente uno dei temi al centro della cinematografia e della serialità contemporanee. Sempre su Netflix troverete anche il documentario Audrie & Daisy, dedicato alla vera storia di Daisy Coleman, quattordicenne violentata nel corso di una festa. Il suo caso è stato archiviato dalla polizia, ma la ragazza non si è fermata e ha creato l’organizzazione no-profit SafeBae per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sessuale nelle scuole. La sua storia ha ispirato la stessa serie Ni una más, dove la protagonista crea il falso account Instagram @Iam_colemanmiller per denunciare gli abusi subiti da un’amica.
Sempre su Netflix, vi consigliamo poi Una famiglia quasi normale, serie svedese incentrata proprio sulla spirale di violenza e disperazione innescata dalla mancata denuncia di una violenza sessuale da parte di un’adolescente. E ancora su Netflix, potete trovare anche Unbelievable, la mini serie crime ispirata a fatti realmente accaduti con Toni Colette nella parte di una detective determinata a catturare uno stupratore seriale dopo la denuncia di diverse donne, tra cui quella di un’adolescente che non solo non è stata creduta ma è stata addirittura incriminata per falsa testimonianza. Infine, se cercate una mini serie in grado di offrire una prospettiva del tutto inedita sul tema del consenso, degli abusi e della violenza sessuale, non potete perdervi la pluri-premiata I May Destroy You – Trauma e rinascita di Micaela Coel (2020).
Almeno due titoli hanno poi recentemente rievocato uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera nella storia d’Italia, quello dei cosiddetti “Mostri del Circeo”. Il film La scuola cattolica di Stefano Mordini (2021) e la mini serie Circeo con Greta Scarano (2022) hanno riportato sotto i riflettori lo stupro di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, due giovani romane di estrazione popolare catturate e seviziate da tre cosiddetti giovani di buona famiglia nel 1975.
Sopravvissuta al massacro fingendosi morta e rinvenuta nel bagagliaio dell’auto con il cadavere della sua amica, Donatella Colasanti ha poi dedicato tutto il resto della sua esistenza a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della violenza sessuale e la violenza contro le donne, continuando strenuamente a battersi per quella giustizia che la Legge italiana non le ha mai davvero assicurato.
E voi avete già visto Ni una más su Netflix? Cosa ne pensate? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.
Foto: Netflix
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