Leonardo DiCaprio e Rihanna: sembrava il flirt dell’anno… E invece si tratta di un errore. La stampa, come al solito, ha ricamato sopra una semplice amicizia (o poco più), tanto da far intervenire il portavoce dell’attore: «DiCaprio è single, e intende restarlo per un bel po’. Le sue attenzioni sono tutte focalizzate sul film The Revenant, che lo terrà occupato per mesi in Canada, e il lavoro in generale.»
Bene, archiviata la storia d’amore (e in effetti pareva strano che Leo fosse andato oltre la sua passione per le bionde), si pensa solo alla carriera: sì, perché l’attore non sarà impegnato solo sul set del film di Inarritu e, probabilmente, in The Crowded Room.
Stando a quanto annunciato da THR infatti, DiCaprio ha appena firmato un contratto con Netflix per la creazione di un ingente numero documentari e di serie non-fiction, tutte incentrate sull’argomento che più sta a cuore al buon Leo: no, non stiamo parlando di belle donne, quanto piuttosto di salvaguardia e conservazione dell’ambiente terrestre.
Da tempo portavoce dell’attivismo ambientale, per il quale ha creato la Leonardo DiCaprio Foundation (dedicata soprattutto ai luoghi selvaggi), l’attore è stato nominato anche ambasciatore della pace dalle Nazioni Unite nel 2014, elargendo nello stesso anno 2 milioni di dollari al gruppo Oceans 5 per la salvaguardia delle riserve marine e lo stop della pesca selvaggia.
Con la sua casa di produzione Appian Way, non è la prima volta che DiCaprio si trova a che fare con i documentari ambientalisti, né tantomeno è un novizio in casa Netflix: la prima collaborazione con la rete televisiva ha infatti portato a Virunga, candidato quest’anno all’Oscar come miglior documentario. Non ha vinto (strano…), ma le basi per fare degli ottimi lavori ci sono tutte.
Qui di seguito il discorso di Leonardo DiCaprio alle Nazioni Unite.
Fonte: thr
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