Il momento più politico degli Oscar 2025 è arrivato. No other land ha vinto come Miglior documentario e sul palco del Dolby Theatre si sono presentati i registi del collettivo israelo-palestinese che lo ha realizzato: Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal. Particolarmente toccante il discorso, che avrà sicuramente un grosso peso politico nella lettura di questa edizione degli Oscar.
«Quando sono diventato padre, due mesi fa, ho promesso a mia figlia che non avrebbe vissuto la mia stessa vita, sempre con la paura della violenza, della distruzione di case, quello che io e la mia comunità vive ora sotto occupazione israeliana – ha detto commosso Basel Adra – È difficile mostrare la durissima realtà che abbiamo dovuto sopportare per decenni, chiediamo intervento per fermare la pulizia etnica dei palestinesi».
Yuval Abraham ha ribadito invece: «Abbiamo fatto questo film, palestinesi e israeliani, perché insieme possiamo essere una voce forte, ci vediamo. La distruzione di Gaza deve finire. Gli ostaggi devono essere liberati. Quando vedo Basel, vedo mio fratello, ma viviamo in un regime in cui io sono libero e lui non lo è. C’è una soluzione politica che non prevede la supremazia etcnica, che può riconoscere i diritti di tutti. La politica estera di questo paese [gli Stati Uniti, ndr] sta ostacolando questa strada. Perché? Siamo tutti interconnessi, la mia gente è al sicuro solo se la sua gente è al sicuro e libera. Non è troppo tardi».
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Foto: Kevin Winter/Getty Images
Fonte: Academy Awards
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