È già tempo di Noir in Festival, la manifestazione che ogni anno dà spazio al cinema e alla letteratura gialla e del mistero. L’edizione 2021 sarà la 31esima e si svolgerà a Milano dal 10 al 15 dicembre. La prima gradita novità è che quest’anno si terrà in presenza: il festival diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM), riconquista la sala per la gioia degli appassionati.

Il prestigioso palcoscenico non sarà solo quello del cinema Gloria, ma anche il Teatro Filodrammatici di Milano dove si terranno incontri letterari che toccheranno anche la Libreria Rizzoli Galleria. Infine, il Noir in Festival farà tappa anche al cinema Odeon, per una chiusura definita “diabolika”, organizzata con il sostegno di Mompracem, Rai Cinema e 01 Distribution in collaborazione con Astorina.

Sarà un festival orientato al nuovo e a testimoniarlo è la scelta di assegnare a Guillaume Musso, romanziere francese autore di L’uomo che credeva di non avere più tempo, il Raymond Chandler Award, vero “Nobel” della letteratura di genere. Sono tre i temi di punta che caratterizzano il programma: Indagine sul Dark Web, ovvero segreti e minacce del mercato sotterraneo in cui ormai si scambia di tutto, dai mercenari ai vaccini, dalle cripto valute alle armi, scenari a cui si ispira l’immagine dell’anno, firmata dal disegnatore Marco Galli – vincitore del premio Yellow Kid Autore dell’anno per il libro Dentro una scatola di latta a Lucca Comics & Games 2021.

Poi Italia in Noir, ovvero la magnifica stagione del genere che tra cinema e TV sembra aver finalmente riannodato la passione tra autori e spettatori. Infine il ritorno del Polar, dedicato alla nuova generazione degli autori francesi che Noir in Festival festeggia grazie alla nuova collaborazione con la rassegna Polars du Sud da poco conclusa a Tolosa, sezione che potrà contare su grandi ospiti come Hervé Le Corre e Franck Thilliez.

Al Noir in Festival parteciperanno anche autori definiti “valori sicuri” per il giallo italiano: dal decano Loriano Macchiavelli a Carlo Lucarelli, da Donato Carrisi a Maurizio De Giovanni e Simona Vinci. Grande attesa inoltre per i finalisti del premio Giorgio Scerbanenco: voci originali come quelle di Lisa Jewell e Mariolina Venezia, o inedite come quelle di Stefano Vicario e Alex Michailides.

La manifestazione in scena dal 10-15 dicembre non mancherà poi di mettere in vetrina talenti dal mondo cinematografico italiano e a quanto pare è stato parecchio difficile scegliere i sei finalisti del Premio Caligari. Noi in Festival 2021 inoltre omaggerà nomi di grosso calibro come Antonio Capuano e Dario Argento, tornato proprio in questi mesi a una nuova giovinezza creativa. Grande attesa anche per l’anti-eroe creato dalle sorelle Giussani nei primi anni ’60: Diabolik sta arrivando nelle sale, portato dai Manetti Bros. e troverà spazio anche in questa occasione.

La sintesi tra cinema e letteratura trova spazio grazie a Massimo Donati, al debutto come regista in concorso con Diario di spezie, e Donato Carrisi, che presenterà il suo nuovo libro mentre sono in corso le riprese del suo nuovo film, Io sono l’abisso. Tra gli altri autori presenti che giocano sul doppio binario libro e film, si segnalano Denis Dercourt (Vanishing), Lucile Hadzihalilovic (Earwig) e Fabrice Du Weltz (Inexorable).

Il programma del Noir in Festival si arricchisce inoltre di due film candidati all’Oscar (The Innocents e Les oiseaux ivres), un Pardo d’oro in concorso (Vengeance is Mine), la rivelazione inglese dell’anno (la giovanissima Prano Bailey-Bond con Censor) e un vincitore alla Mostra di Venezia (il finlandese Teemu Nikki con Nimby). In anteprima verrà mostrato anche Vesuvio di Giovanni Troilo, incentrato sull’ombra lunga della catastrofe in uno dei territori più suggestivi e inquietanti d’Italia, sulle pendici del vulcano. Imperdibili anche il ricordo Graham Greene e John le Carré in una masterclass che funge anche da omaggio ai due “numi tutelari” del Raymond Chandler Award.

Peculiare anche il poster della 31°edizione, «un investigatore contemporaneo la cui dotazione è soprattutto tecnologica, indispensabile per esplorare le nuove frontiere del crimine che, purtroppo, sono anche la nostra nuova realtà, quella virtuale» ha sottolineato Marina Fabbri. Quello virtuale è «un mondo parallelo nel quale siamo sempre più immersi e che ci allontana inesorabilmente dalla realtà reale fatta di uomini e donne in carne e ossa. È un evidente contraccolpo della lunga segregazione dovuta alla pandemia, che abbiamo subito in tutto il mondo».

QUI trovate il programma completo del Noir in Festival 2021.