Nomadland: un'intervista dell'autrice Chloé Zhao fa scoppiare la polemica in Cina. Scatta la censura per il film
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Nomadland: un’intervista dell’autrice Chloé Zhao fa scoppiare la polemica in Cina. Scatta la censura per il film

La regista censurata nel suo stesso paese. Ecco cos'è accaduto intorno al film che naviga a vele spiegate verso i prossimi Oscar

Nomadland: un’intervista dell’autrice Chloé Zhao fa scoppiare la polemica in Cina. Scatta la censura per il film

La regista censurata nel suo stesso paese. Ecco cos'è accaduto intorno al film che naviga a vele spiegate verso i prossimi Oscar

Nomadland Cina

Nomadland, il film di Chloé Zhao, ha subito delle censure in Cina a causa di vecchi commenti della regista sul paese. 

La cineasta sino-americana ha vinto domenica scorsa il Golden Globe come miglior regista, diventando la prima donna asiatica ad aggiudicarsi la statuetta. In una vecchia intervista del 2013, rilasciata alla rivista Filmmaker Magazione, aveva dichiarato che la Cina equivaleva a «un posto dove ci sono bugie ovunque»

Nomadland ha un’uscita in Cina fissata per il 23 aprile 2021. Nel paese, accanto alle varie manifestazioni d’orgoglio per i successi del film, si registrano anche delle voci molto critiche contro la Zhao e i nazionalisti del paese hanno messo in dubbio le sue origini.

La regista non possiede il passaporto cinese e vive e lavora negli Stati Uniti, paese nel quale si è formata dal punto di vista professionale e artistico. A 15 anni va a studiare in un collegio a Londra. Completa poi gli studi a Los Angeles e frequenta l’Università nel Massachusetts. Dopo il Bachelor’s degree in Scienze politiche e impegni lavorativi d’altro tipo, studia cinema alla Tisch School of the Arts di New York per poi cimentarsi con i primi progetti cinematografici.

Stando a Variety, Nomadland verrà censurato dal governo cinese per via della precedente intervista di Chloé Zhao cui facevamo riferimento. Su Weibo, social network cinese, è proibito menzionare il film, considerato «una violenza delle leggi, della politica dei regolamenti della Cina». Il governo cinese ha anche cancellato le informazioni sull’uscita del film e le relative immagini dai propri siti. I siti che vendono biglietti del cinema, come Maoyan e Tao Piaopiao, hanno anche cancellato Nomadland dai titoli in uscita.

ll film, vincitore del Leone d’oro a Venezia e del premio del pubblico a Toronto, potrebbe dunque subire un ostracismo molto pesante in Cina. Al centro della storia c’è il tema del nuovo nomadismo negli States (accanto a Frances McDormand, che interpreta Fern, nel film recitano anche dei veri nomadi).

Questa situazione potrebbe anche non essere il migliore dei viatici per la cineasta in vista del debutto, nei prossimi mesi, dell’atteso film della Marvel da lei diretto, Eternals, al botteghino cinese.

Fonte: Variety

Foto: Disney

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