Il tradizionale appuntamento con il film di Natale torna anche quest’anno e arriva, per la prima volta, in prima visione domestica: sarà infatti distribuito in streaming dal 13 dicembre, sulle principali piattaforme digitali, In Vacanza su Marte, nuovo cinepanettone con la coppia storica delle farse natalizie composta da Christian De Sica e Massimo Boldi, che tornano a essere diretti dal regista di sempre, compagno di merende (e di mille avventure), Neri Parenti.
L’ultimo cinepanettone dichiaratamente farsesco e con tutti i crismi del genere risale a quindici anni fa ed era Natale a Miami del 2005, capitolo finale dello storico sodalizio prima della frattura poi ricomposta, due anni fa, dalla reunion molto affettuosa e a suo modo candida e tenera, oltre che richiesta a gran voce dai fan della storica coppia, di Amici come prima. In Vacanza su Marte, tuttavia, oltre che un ritorno alla più classica delle commedie natalizie nostrane, è anche un un unicum, visto che il film prodotto da Warner Bros., Indiana e Cattleya può considerarsi a tutti gli effetti un prototipo di “tele-panettone” (almeno guardando al passato di Boldi e De Sica congiunti), arrivando durante delle insolite e inedite feste natalizie segnate dalla chiusura forzata dei cinema.
Nel film, che nella prima sequenza mostra sullo sfondo un’avveniristica Milano, siamo nel 2030 e, dopo aver fatto perdere da anni le sue tracce alla moglie e al figlio Giulio, Fabio (Christian De Sica) sta per sposare su Marte (!) la facoltosa Bea (Lucia Mascino), prossima a ereditare il patrimonio della madre (Milena Vukotic, attrice cara a Parenti dai tempi dei loro Fantozzi). Durante un’escursione nello spazio, qualcosa va però storto e Giulio diventa di colpo un arzillo vecchietto (Massimo Boldi), suscitando la consueta sarabanda di equivoci e situazioni pecorecce nelle quali Fabio si ritroverà a fare i conti con un figlio settantenne e un matrimonio che rischia di saltare… Nell’altra storia, affiancata alla principale (come da tradizione di molti cinepanettoni) per fornire un’alternativa più giovane e “generazionale”, ci sono invece due influencer, Alice (Fiammetta Cicogna) e Dylan (Francesco Bruni), in vacanza su Marte con il loro manager Pippo Anselmi (Herbert Ballerina).
«A differenza di Amici come prima, che era più una commedia, questo è un classico film di Natale, gli sceneggiatori l’hanno costruito come facevano anni fa, con tanta farsa e comicità – spiega De Sica raccontano alla stampa il 26esimo cinepanettone – Visto che non ci ferma neanche neanche il Covid, a quanto pare, stavolta arriviamo direttamente nelle case degli italiani. E il capofamiglia ringrazia, perché può vedere il film pagando un solo biglietto per tutti i componenti del nucleo familiare».
«Io e Massimo siamo visti ormai come dei cartoni animati ma siamo rimasti quelli di sempre, anche se appesantiti dal tempo e con qualche anno in più sulle spalle – aggiunge De Sica – Io nel film mi chiamo Sinceri, ma di sincero ovviamente non ho nulla e il mio personaggio è ancora una volta negativo come in tante altre occasioni di questo tipo: dopotutto si ride sempre di più col demonio che con San Francesco. Io e Massimo negli anni con la farsa abbiamo detto cose tremende, che magari il cinema d’autore più dimenticato, come mi è stato detto più volte, non si è potuto permettere di dire».
Per Neri Parenti spostarsi su Marte rendeva quest’ultimo cinepanettone più asettico e spendibile anche in un altro periodo dell’anno oltre al Natale, come conferma la rimozione di quest’ultima parola dal titolo (cosa che non è accaduta spesso in passato). «Questo film è stata un po’ una scommessa, anche della produzione, che noi abbiamo però sposato al cento per cento – dice il regista toscano, autore della sceneggiatura con Gianluca Bomprezzi, che ha firmato il soggetto insieme a lui con la collaborazione con Miyagi – Tra l’altro avevamo un soggetto che era ideale per immergerci nuovamente in un insieme di gag, parolacce e slapstick».
«Più che amici siamo fratelli, avendo lavorato insieme per così tanti anni – chiosa infine Boldi, alludendo a Parenti e De Sica – Sono convinto che il film sarà un successo, ma naturalmente se fosse uscito al cinema saremmo stati tutti molto più contenti».
Foto di copertina in esclusiva: Andrea Algieri
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