“Ho solo una parola per te: stacce“. Si potrebbe riassumere così il senso delle ultime dichiarazioni di Christopher Nolan, tra i registi più famosi, apprezzati, ma allo stesso tempo divisivi del panorama cinematografico recente. Tra quasi un mese potrebbe vincere il suo primo Oscar per la regia grazie a Oppenheimer; in un’intervista, però, è tornato sul suo penultimo e discusso film, Tenet.
Durante un’ospitata al Late Show di Stephen Colbert, il regista ha infatti preso le difese della sua creatura subissata da critiche. Per molti è troppo cervellotico e non si riesce a capire bene né la trama né i suoi risvolti. Non un problema, per Nolan: «Se guardate i miei film, allora potete capirlo» ha detto. Poi ha aggiunto: «È una cosa della quale sono convinto. Penso che quando le persone hanno provato frustrazione per le mie narrazioni, non stanno cogliendo il punto».
Per il regista, film come Tenet «non sono puzzle che devono essere risolti, ma un’esperienza da fare, preferibilmente in un cinema ma anche a casa». Un riferimento, questo, alla battaglia portata avanti da Christopher Nolan durante gli anni della pandemia: la release di Tenet nelle sale durante l’estate 2021 pare sia stato uno dei motivi di rottura con Warner Bros. e il suo conseguente passaggio a Universal per Oppenheimer.
Ad ogni modo, Nolan è convinto di una cosa: «Non bisogna sempre capire tutto in Tenet. Non è tutto comprensibile». Per i suoi detrattori, suonerà come una facile scusa per giustificare le cose meno chiare e più complesse del sci-fi con protagonista John David Washington. Il regista ha sempre abituato i suoi fan a intrecci complessi, ma qui il suo tocco ha raggiunto un livello completamente diverso.
Voi cosa ne pensate? Ha ragione quando difende Tenet in questo modo? Diteci la vostra nei commenti.
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