«Questa è la puntata che l’America non dimenticherà mai». E in effetti, come pronosticato dalla frase di lancio, è da ieri che non si parla d’altro (non solo in America: qui la nostra riflessione). Dai fan giustamente disperati a Shonda Rhimes – la showrunner – altezzosamente distaccata, tanto da scrivere sul suo account Twitter «ricordatevi che non è la realtà» e «basta con questa pazzia». Ma è difficile non impazzire quando nel giro di un unico episodio (il ventunesimo dell’undicesima stagione) il protagonista maschile di Grey’s Anatomy tira miserevolmente le cuoia. Possibile che la sua amata Meredith (Ellen Pompeo) superi l’ennesimo, ingrato shock?
I dubbi non sono solo degli appassionati col cuore spezzato quanto lei, ma persino di Patrick Dempsey, alias Derek Shepherd, ultima vittima della Rhimes (che dopo questo colpo ha superato in sadismo perfino George R.R. Martin!). Dura la vita dei fan seriali: dopo l’addio di Nina Dobrev a The Vampire Diaries anche il suo, che però, come abbiamo avuto modo di capire, non è stato del tutto consenziente.
«Shepherd è un personaggio amato, le persone non lo vogliono perdere», ha dichiarato Dempsey. «Lui è stato nelle loro vite per più di dieci anni. […] Credo che sarà davvero scioccante per i fan, il modo in cui accade». Aggiunge inoltre: «Si è svolto in maniera direi organica. Non ricordo la data, forse tra Febbraio o Marzo; è accaduto tutto molto rapidamente. Non ci sono state molte discussioni. E non ero proprio sorpreso. Si è trattato di un “okay, è il momento giusto”. […] Ma questa è più che altro una questione che riguarda Shonda».
Insomma, quel che traspare fra le righe (unitamente al fatto che l’attore aveva già firmato per la dodicesima stagione…) è che, se non fosse stato per la decisione tranchant dell’autrice, il dottor Stranamore sarebbe ancora fra noi. E non se ne sarebbe andato così, dopo essere sopravvissuto a catastrofi e colpi di pistola, ma non allo squillo di un telefono.
Fonte: Entertainment Weekly
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