Scoppia un nuovo caso al Festival di Cannes 2023: dopo le polemiche per la presenza di Johnny Depp e i disagi dovuti all’organizzazione della kermesse, ad accendere il caso è l’iconico regista italiano di film a luci rosse, Tinto Brass, furioso per il nuovo montaggio del suo Caligola.
Uscito nel 1979 e diventato ben presto un cult dall’enorme clamore mediatico per via dei suoi contenuti sessualmente espliciti, il film è da decenni al centro di una controversia tra il regista e Bob Guccione, editore di Penthouse e produttore con la Penthouse Films International. Proprio la casa di produzione ha portato nella sezione Classici di Cannes una nuova versione intitolata Caligula: The Ultimate Cut, suscitando le ire del regista.
Dopo la proiezione di mercoledì 17 maggio, Tinto Brass ha rilasciato un comunicato stampa per prendere le distanze e annunciare azioni legali nei confronti di questa operazione. Ha dichiarato:
Dopo numerose e infruttuose trattative che si sono susseguite negli anni, prima con Penthouse e poi con altri soggetti poco chiari, per montare il materiale che ho girato e che è stato trovato negli archivi di Penthouse, è stata realizzata una versione alla quale non ho preso parte e che sono convinto non rifletterà la mia visione artistica.
Il 90enne, maestro del cinema erotico italiano famoso in tutto il mondo, ha poi proseguito dicendo:
Come è noto, il processo di montaggio è ciò che plasma il mio personalissimo stile registico. Se non posso montare un film, non lo riconosco e non ho riconosciuto la paternità del nuovo taglio di Caligola. Esistono numerose versioni di Caligola modificate da altri, tra cui Bob Guccione. Ma nessuna di loro corrisponde al mio progetto originale. Il pubblico di Cannes sarà quindi fuorviato dall’uso arbitrario del mio nome.
Uscito ormai più di 40 anni fa, il film si basa su una sceneggiatura di Gore Vidal e racconta una versione molto erotica della storia di Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico, meglio noto come Caligola, erede al trono dell’imperatore Tiberio. Il protagonista è Malcolm McDowell, ma nel cast figurano anche nomi come Peter O’Toole, Teresa Ann Savoy e una giovane Helen Mirren. Dopo le riprese, Bob Guccione aggiunse più contenuti per adulti, cosa che fece iniziare la faida con Tinto Brass e Gore Vidal.
La nuova versione mostrata a Cannes, riporta Variety, è molto diversa anche da quella di Guccione: dura 157 minuti contro i 96 originali di Tinto Brass e, secondo il produttore Thomas Negovan «si approccia al film con una prospettiva neutrale» allo storico film.
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Foto: MovieStills
Fonte: Variety
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