«Non è vero che è una stron***a!»: Andrew Garfield scende in campo e difende il tanto criticato Metodo
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«Non è vero che è una stron***a!»: Andrew Garfield scende in campo e difende il tanto criticato Metodo

L'attore ha svelato di essersi spinto al limite per interpretare un personaggio

«Non è vero che è una stron***a!»: Andrew Garfield scende in campo e difende il tanto criticato Metodo

L'attore ha svelato di essersi spinto al limite per interpretare un personaggio

Andrew-Garfield

Nelle ultime ore Andrew Garfield si è espresso su una questione che sta polarizzando l’attenzione di molti grandi nomi di Hollywood, che si sono divisi tra sostenitori del method acting – tecnica di recitazione conosciuta anche come ‘Il Metodo’ – e oppositori che lo reputano dannoso.

Molte grandi star tra cui Brian Cox, David Harbour e Mads Mikkelsen non hanno esitato a definire il Metodo un processo ‘pericoloso’, ‘pretenzioso’ e anche come una ‘malattia’. Garfield tuttavia ha dimostrato di essere di tutt’altro avviso:

«Penso siano state espresse un sacco di idee sbagliate riguardo alla vera natura del Metodo. La gente si comporta ancora in quel modo, e non si tratta di essere uno stronzo con tutti quanti sul set. In realtà si tratta solo di vivere sinceramente in circostanze immaginarie, ed essere al tempo stesso molto gentili con lo staff ed essere un normale essere umano, ed essere quindi in grado di uscire dal personaggio quando ne hai bisogno e rimanerci immedesimato quando vuoi farlo».

Intervenuto al podcast WTF condotto da Marc Maron, Garfield ha poi spiegato che si tratta di una cosa molto più intima di quanto la gente possa pensare, e che l’errata percezione di esso deriva da attori che si nascondono dietro la maschera del Metodo:

«Sono un po’ infastidito dall’idea sbagliata, sono un po’ infastidito da questa idea che il metodo di recitazione sia una stronzata del cazzo. No, non penso che tu sappia quale sia il metodo di recitazione se lo chiami una stronzata, o se hai semplicemente lavorato con qualcuno che sostiene di essere un attore metodico che non sta effettivamente agendo il metodo. È anche molto privato. Non voglio che la gente veda i tubi del mio bagno».

L’attore ha inoltre raccontato di come ha fatto suo il Metodo nel corso della produzione di Silence, film diretto da Martin Scorsese nel 2016. Per interpretare la parte di un prete gesuita Garfield si è preparato per un anno studiando il cattolicesimo e sottoponendosi ad esercizi spirituali con lo scrittore gesuita padre James Martin. L’attore ha inoltre svelato di aver praticato l’astinenza dal sesso e il digiuno per sei mesi allo scopo di entrare totalmente nella parte:

«È stato davvero molto figo. Rinunciare al sesso e al cibo per tutto quel tempo è stata davvero un’esperienza piuttosto folle e allucinante».

Foto: GettyImages / Axelle/Bauer-Griffin

Fonte: Variety

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