«Vorrei scusarmi con tutti voi, perché penso che con The Newsroom siamo partiti con il piede sbagliato». È con queste parole che lo sceneggiatore Aaron Sorkin comincia il suo intervento al Tribeca Film Festival, per chiarire la sua posizione riguardo la serie HBO. Ambientata nel mondo del giornalismo, racconta delle vicende personali e lavorative dell’anchorman Will McAvoy e dell’intero team della divisione news dell’emittente ACN: tutti giornalisti che seguono un codice di lavoro ideale, che però sembra andare controcorrente al modo attuale di fare informazione.

Le prime due stagioni hanno creato non poche polemiche all’interno del settore, dove il lavoro di Sorkin è stato percepito come una denuncia gratuita dell’intero sistema. Ora che lo show è giunto al terzo e conclusivo anno, il diretto interessato ha voluto dire la sua: «Vorrei ricominciare tutto da capo; credo ci sia stata una terribile incomprensione. Non ho costruito la serie per mostrare come dovrebbe essere svolto il lavoro da giornalista. Non c’è cosa più lontana di questa. Non è mai stata mia intenzione insegnare giornalismo a nessumo, anche perché non saprei come fare, né ho mai cercato di persuardervi in alcun modo» ha dichiarato lo sceneggiatore di The Social Network. Che poi ha aggiunto: «Voglio mettere in chiaro una cosa: non sono mai stato un esperto quando si parla di politica e giornalismo, e certamente non sono così in gamba come i personaggi che ho creato. Io non so nulla di questo ambiente, e intendo puntualizzarlo».

Ora che The Newsroom è arrivata al rush finale, sarà interessante vedere se e come la scrittura di Sorkin cambierà: «Mi sento come se stessi imparando ora a scrivere la serie nel modo corretto. Sono molto fiero di questa serie, e ho passato i migliori anni della mia vita con le persone con cui lavoro. Ho imparato la lezione, e da una parte vorrei ricominciare a scriverla da zero. Ma sono molto fiducioso in merito ai nuovi episodi».

Sotto, l’intervento di Sorkin al Tribeca Film Festival:

Fonte: Entertainment Weekly