Martin Scorsese ha un nuovo rivale. No, non al cinema… bensì sui social. E si tratta di una star altrettanto nota e altrettanto “attempata”… Anthony Hopkins!

Come ormai noto, il regista di Killers Of The Flower Moon è diventato negli ultimi mesi una star di TikTok grazie alla figlia Francesca, che lo ha coinvolto in una serie di divertenti video sul suo profilo. Tra una challenge e uno sketch insieme al cagnolino Oscar, all’età di 81 anni Scorsese è diventato rapidamente virale sul social della Gen Z. 

Ma c’è chi gli fa concorrenza: Anthony Hopkins, che di anni ne ha 86, ha radunato un numero impressionante di follower (8 milioni tra TikTok e Instagram), condividendo non soltanto foto e contenuti informativi sulla sua vita e i suoi progetti, ma anche… video dove balla e si diverte, in puro stile “giovane”. Eccolo dunque mentre danza a ritmo di rumba nella sua cucina o mentre intona “Mambo Italiano”, con grande seguito da parte delle nuove generazioni.

POTETE VEDERE QUI UNO DEI VIDEO DELL’ATTORE

A convincere l’attore a cimentarsi in questa nuova sfida sono state la moglie Stella e la nipote Tara. «Sono un po’ riluttante – ha ammesso Anthony Hopkins -. Ogni volta dico: “Oh no, devo farlo di nuovo?”. Ma poi faccio lo scemo, perché abbiamo bisogno di ridere. Nella vita c’è bisogno di una risata. La vita è dura, il mondo è crudele, ma ci sono anche cose belle».

«Cerco di non comportarmi come dovrei fare alla mia età. Ho 86 anni, ma in realtà l’ho rovesciato, quindi ne ho 68!», ha esclamato la star di Il silenzio degli innocenti.

L’attore, che nel 2021 ha vinto l’Oscar per The Father – Nulla è come sembra, è al lavoro insieme alla moglie su un documentario sulla sua vita. Inoltre, di recente ha interpretato Sigmund Freud in Freud’s Last Session, ha recitato nel thriller Locked e prestato la voce a un personaggio nella Parte 2 di Rebel Moon di Zack Snyder, in arrivo su Netflix ad aprile.

«Sono fortunato per il fatto di poter continuare a lavorare alla mia età – ha detto Anthony Hopkins a PEOPLE -. Mi mandano ancora delle sceneggiature, e io penso: “Beh, bene così”!».

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