Com’è noto i Marvel Studios hanno presentato nel corso degli anni una pletora decisamente ampia di personaggi amati tanto dal pubblico quanto dai loro interpreti.
Tra questi non fa eccezione Dave Bautista con il suo Drax, uno dei membri più amati dei Guardiani della Galassia. Tuttavia, dopo quasi 10 anni nel ruolo, l’attore crede che sia ormai arrivato il momento di lasciarsi alle spalle il personaggio Marvel e di mettersi in gioco in produzioni che gli possano offrire opportunità maggiori. In una recente intervista, l’attore ha riflettuto sul personaggio di Drax, che, per quanto susciti in lui un certo affetto, porta con sé una certa dose di rimpianti:
«Sono davvero grato per aver interpretato Drax. Lo amo. Ma sono sollevato che sia finita. Non è stato tutto rose e fiori, è stato difficile interpretare quel ruolo. Il processo di make up mi stava davvero stancando. E non so se voglio che Drax sia la mia eredità. È una performance sciocca, e desidero fare cose più drammatiche».
Non è la prima volta che Bautista mostra una certa insofferenza verso il ruolo di Drax. Nel 2021 dichiarò infatti di essere rimasto alquanto deluso dal non aver avuto la possibilità di mostrare apertamente il passato tragico del personaggio, che è stato deliberatamente tralasciato nel corso della saga:
«Personalmente avrei davvero voluto che avessero investito di più in Drax. Penso che avesse una storia più ampia da raccontare con un retroscena davvero interessante, sul quale però hanno poi mollato la presa. La cosa non mi stupisce. Alla Marvel hanno fatto tabula rasa, so bene su cosa sono concentrati e questo è ciò che hanno previsto per lui. Ma sul serio, penso che abbiano davvero perso un’occasione con Drax. Ha un passato fantastico e avrei colto l’opportunità di mostrarne diversi lati, tanto sul piano emotivo che fisico».
L’attore si appresta inoltre ad essere uno dei volti di punta di Bussano alla porta, il nuovo atteso thriller firmato M. Night Shyamalan in arrivo sul grande schermo il prossimo mese. Un progetto che sembra gli abbia dato modo di esprimere appieno le sue doti recitative:
«È di gran lunga il film nel quale ho avuto la maggior quantità di dialoghi in un film. Avevo pagine enormi di monologhi. Giravamo su pellicola, il che è molto costoso, e con una sola macchina da presa. […] Avere una sola possibilità di fare bene una scena mette molta pressione addosso. Insomma, ci tengo a ricordare il mio dialogo, ma non a costo di perdere l’emozione della scena».
Bautista ha poi offerto una breve digressione sul suo status di star, un’etichetta che ha sempre cercato di allontanare: «Onestamente, non me ne frega un c***o di essere una star del cinema. Non vivo una grande vita glamour. Vivo qui a Tampa. Non mi interessano i riflettori, non mi importa della fama. Voglio solo essere un attore migliore. Voglio rispetto dai miei coetanei. Non ho bisogno di riconoscimenti – davvero, amico. Per me gira tutto intorno all’esperienza, il sapere che sono riuscito ad ottenere qualcosa».
L’attore tuttavia non ha abbandonato il mondo dei blockbuster e dei film ad alto budget, tanto che lo rivedremo presto in Dune: Parte due, nel quale è stato diretto nuovamente dal regista Denis Villeneuve:
«Se potessi essere la prima scelta di Denis, lo farei gratis, cazzo. […] Lui tira fuori il meglio di me. Mi vede sotto una luce diversa, vede il performer che voglio essere».
Cosa ne pensate delle parole di Bautista sul ruolo riservato al suo Drax dalla Marvel? Fatecelo sapere nei commenti!
Foto: Marvel Studios
Fonte: Variety
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