Boruto
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I ritmi di lavoro dei mangaka sono un tema al centro di mille polemiche e riflessioni sulla cultura del lavoro in Giappone. Tempi strettissimi, fan sempre più esigenti ed editori disposti a tutto per garantire la regolarità delle serie più popolari. Per questo ha destato molto stupore la notizia che Boruto, il sequel di Naruto, uno dei manga più di successo di sempre, si sarebbe preso una lunga pausa. Quattro mesi di silenzio tra il capitolo 80, pubblicato ad aprile, e il capitolo 81: una cosa inaudita, con pochissimi precedenti.

Quattro mesi durante i quali i suoi autori – Masashi Kishimoto, già creatore di Naruto, e il disegnatore Mikie Ikemoto – hanno ricaricato le batterie ma anche fatto cuocere a fuoco lento i lettori, lasciandoli a rimuginare su una serie di cliffhanger da manuale. Per chi legge il giapponese, la crisi d’astinenza finisce il 21 agosto, per tutti gli altri ci sarà da aspettare qualche mese in più.

 

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