Classe 1998, l’ex bambino prodigio del pianoforte Mao Fujita non ha ancora finito di fare incetta di premi. Nei mesi scorsi si è parlato molto della sua interpretazione delle Sonate per pianoforte di Mozart, una scelta che secondo i critici segna l’ingresso del musicista in una fase più “matura” (del resto ha ben 24 anni), in cui prende le distanze dalle esecuzioni più complesse e virtuosistiche, con cui di solito un giovane talento cerca di mettersi alla prova e anche un po’ in mostra, per riscoprire un classico generalmente snobbato dagli artisti più giovani. Al momento Fujita non ha in programma un tour internazionale, ma a partire da questo mese lo vedremo sempre più spesso al di fuori del Giappone: dall’8 al 12 marzo si esibirà ad Amsterdam presso la Royal Concertgebouw Orchestra, il 18 e il 19 al Kammermusikfestival di Muri, in Svizzera, e il 27 al Conservatorio di Milano.
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