È iniziata con una risata (e con una citazione al mondo del cinema) l’avventura olimpica del 2024 del campione italiano di salto in alto Gianmarco Tamberi. Durante la cerimonia di apertura, infatti, l’atleta vincitore dei Giochi di Tokyo 2020 ha inavvertitamente perso la fede nuziale, scivolata nella Senna mentre agitava la bandiera italiana.
Nella giornata di ieri, 27 luglio, Gimbo ha pubblicato un lungo e ironico post su Instagram in cui si scusa con la moglie Chiara Bontempi: «Mi dispiace amore mio, mi dispiace da morire. Troppa acqua, troppi kg persi negli ultimi mesi o forse l’incontenibile entusiasmo di quello che stavamo facendo. Probabilmente tutte e tre le cose, resta il fatto che io l’ho sentita sfilarsi, l’ho vista volare….».
«Ma se proprio doveva succedere – ha proseguito Gianmarco Tamberi -, se proprio dovevo perderla questa fede, non potevo immaginare un posto migliore. Rimarrà per sempre nel letto del fiume della città dell’amore, volata via mentre cercavo di portare il più in alto possibile il tricolore italiano durante la cerimonia d’apertura dell’evento sportivo più importante al mondo». Il campione ha poi concluso con un augurio: «Che sia di buon auspicio per tornare a casa con un oro anche più grande!».
E per gli appassionati del cinema e della cultura pop, il carosello pubblicato sui social dall’atleta nasconde una divertente chicca. Si apre infatti con tre foto “normalissime”: una che lo ritrae con la moglie, una delle due fedi nuziali e una terza che lo vede sventolare il tricolore insieme alla delegazione italiana. L’ultima, invece, è un buffo meme de Il Signore degli Anelli in cui Gianmarco Tamberi ha photoshoppato il suo viso, compresa l’iconica “barba a metà” per la quale è noto durante le sue competizioni, su quello di Frodo, nella scena in cui tenta con un gesto disperato di acciuffare l’Anello mentre gli sta sfuggendo di mano. A dir poco azzeccato!
Ovviamente, non possiamo che unirci al suo auspicio e augurarci che l’episodio (e il meme) siano portatori di buona fortuna in gara!
Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images
© RIPRODUZIONE RISERVATA