È tutto pronto per l’inizio delle riprese della seconda stagione di One Piece, la serie Netflix che adatta in live action il celebre manga di Eiichiro Oda. Se le tempistiche – come sembra – saranno confermate, si inizierà a girare in Sudafrica a giugno 2024 per proseguire per circa sette mesi, toccando anche altre location come la Spagna e il Messico.
I preparativi sono già in corso e, grazie a qualche scooper, sul posto sono già trapelate le prime immagini delle imponenti scenografie in costruzione ai Cape Town Film Studios. E una foto in particolare ha catturato l’attenzione dei fan, perché potrebbe anticipare l’arrivo di un nuovo membro della ciurma di Cappello di Paglia.
Sappiamo già che in questa stagione conosceremo due amati personaggi facenti parte dei pirati di Luffy, ovvero la renna antropomorfa Tony Tony Chopper, medico di bordo, e l’affascinante Nico Robin, archeologa ex vicepresidente dell’organizzazione criminale Baroque Works, che si unisce al gruppo dopo gli eventi di Alabasta. Sembra però che la seconda stagione potrebbe anticipare l’arrivo di un altro membro degli “Straw Hat”, ovvero Brook.
Una foto pubblicata da una pagina di fan di One Piece su X mostra infatti un set che è davvero inequivocabile: si tratta della nave dei pirati Rumbar, della cui ciurma fa parte proprio il personaggio di Brook. Nell’anime e nel manga, i pirati fanno una comparsa in questa sezione della storia in una scena incentrata sulla balena Lovoon. Solo anni dopo, però, Luffy e compagni incontrano Brook, che si unisce alla banda proprio nella speranza di portare a termine un’antica promessa fatta a Lovoon.
Nella storia, il personaggio ha mangiato il frutto del diavolo Yomi Yomi, cosa che gli ha permesso di tornare in vita dopo la morte, a differenza dei suoi compagni di navigazione, sterminati da una ciurma avversaria. Tuttavia, la sua anima si è persa per un anno, riuscendo a ricongiungersi al corpo soltanto quando esso aveva già assunto le sembianze di uno scheletro.
Dato il punto della narrazione dove ci troviamo, è probabile che finiremo per incontrarlo in un flashback, quando era ancora un essere umano, mentre bisognerà attendere ancora un paio di stagioni per ritrovarlo con l’aspetto che conosciamo dal manga di Oda. Per fortuna, i creatori dello show non hanno intenzione di demordere: come annunciato qualche mese fa, ci sono piani per almeno sei stagioni televisive, con la possibilità di arrivare fino a dodici.
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