Ciurma! Torniamo tutti all’arrembaggio, forza! Arriva oggi nelle sale il One Piece Red, il quindicesimo lungometraggio basato sul popolarissimo manga di Eiichiro Oda. Nella nuova avventura, ritroveremo Monkey D. Luffy, Zoro, Sanji e tutti gli altri nakama in una storia che coinvolge la figlia di Shanks Il Rosso.
Durante il recente Lucca Comics & Games 2022 abbiamo incontrato il regista Gorō Taniguchi, il direttore delle animazioni Masayuki Sato, il produttore Hiroaki Shibata e i doppiatori italiani Emanuela Pacotto (voce di Nami) e Renato Novara (secondo interprete di Monkey D. Luffy), con i quali abbiamo parlato proprio di questo One Piece Red.
Per Taniguchi si tratta di una sorta di “ritorno” al franchise, dopo aver lavorato ad uno speciale per il Super Jump Anime Tour nel 1998. «Non ho avuto alcun tipo di ansia o di pressione nell’affrontare questo ruolo molto importante – ha rivelato in conferenza stampa – Al contrario, la Toei mi ha chiesto per tre volte di fare da regista, ho pensato di rispondere a questa fiducia e volevo ripagare quello che Oda-sensei ha fatto sempre come autore». Il che, specifica, non significa ignorare i fan: «L’obiettivo ultimo era rendere ancora più conosciuto One Piece».
Red, come spesso capita a progetti di questo tipo, non è legato alla storia principale del manga e dell’anime ma esplora diverse trame e personaggi. In questo caso, la grande protagonista è la figlia di Shanks Il Rosso, uno dei quattro imperatori e sorta di mentore per Luffy (è stato lui a donargli il celebre cappello di paglia). «Per completare un film anime impieghiamo 3 anni – ha specificato Shibata – In questo tempo il mondo creato da Oda viene aggiornato e arricchito, di pari passo anche quello del film». Per questo, «Nel creare e mandare avanti la sceneggiatura, facciamo continui update con il signor Oda in modo tale che anche ogni singolo personaggio di OP ripercorra la sua crescita e il ruolo che ha all’interno del manga».
One Piece Red è in parte anche un film di rottura rispetto al “canone”, perché è sostanzialmente il primo musical del franchise: «Bisogna tenere conto che OP ha già 23 anni di storia d’animazione alle spalle. In questo tempo sono arrivate nuove generazioni di fan e non è più solo un prodotto esclusivo del Giappone, ha contenuti accomunabili a livello globale – ha raccontato Taniguchi – Abbiamo capito che era assolutamente importante raggiungere nuove persone che non si sono mai avvicinate a One Piece».
Il compito è ricaduto sulle spalle della giovanissima star Ado, di soli 20 anni: «Oda adora cantare – ha svelato il produttore di Red – Il suo grande desidero è che fossimo veri professionisti sotto questo aspetto. Ci sono 7 canzoni nel film e Uta [la figlia di Shanks, ndr] deve esprimere emozioni diverse. Ado era quella che li esprimeva in maniera completa». Il regista ha inoltre aggiunto, nonostante sia solo agli inizi della carriera, Ado ha voluto seguire tutto già in fase di sceneggiatura, conoscendo tutto nei minimi dettagli.
Diversa invece l’esperienza dei doppiatori italiani che da anni danno voce ai protagonisti dell’anime: per Renato Novara «è stato particolare, non appena ho rivisto Luffy è stato come ritrovare un vecchio amico. Mi ha colpito la sua evoluzione: prima è più infantile, il Luffy degli inizi, poi arriva ad essere la più grande montagna di muscoli del mondo». -Esperienza «stra-emozionante» anche per Emanuela Pacotto, doppiatrice di Nami, che promette ai fan: «Vedrete un grande rinnovamento, è tutto estremamente moderno, nuovo e vicinissimo alle nuove generazioni, ci saranno cose apprezzate dai vecchi e speriamo nuovi fan».
Al Lucca Comics & Games 2022 abbiamo avuto anche la possibilità di parlare privatamente con i creativi dietro a One Piece Red e chiedergli quanto ancora l’universo creato da Oda possa espandersi. Il manga è entrato nel suo arco conclusivo, tuttavia… «Tre anni fa Oda ha detto che pensava di concludere One Piece entro 5 anni – ha svelato il produttore Shibata – Anche io penso che il manga sia arrivato al suo climax, tuttavia percepiamo anche che il mondo di One Piece si sta ancora ampliando, con nuove espressioni e lati dei personaggi. Io da fan vorrei non finisse più, vorrei continuare a vivere queste avventure assieme ai personaggi, d’altra parte vedremo dove ci porterà Oda-sensei».
La nostra domanda ha però fatto venire in mente al regista Gorō Taniguchi un divertente aneddoto risalente a 24 anni fa: «Quando ho lavorato per la prima con Oda, mi disse che stava immaginando l’evoluzione di una trama in una certa maniera. Poi è arrivata a svilupparsi in quel modo… ma solo dopo 5 anni! Partendo da questi presupposti, nessuno può davvero dire quando finirà!».
E per fortuna, penseranno alcuni fan, pronti ad andare nelle sale da oggi 1 dicembre 2022 per l’uscita ufficiale al cinema del nuovo One Piece Red.
Foto: Toei Animation
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