One Piece, svelato perché [SPOILER] non è morto alla fine della prima stagione della serie Netflix
telegram

One Piece, svelato perché [SPOILER] non è morto alla fine della prima stagione della serie Netflix

Per i fan del manga e dell'anime non sarà una sorpresa, ma anzi l'ennesima conferma che il progetto è in buone mani

One Piece, svelato perché [SPOILER] non è morto alla fine della prima stagione della serie Netflix

Per i fan del manga e dell'anime non sarà una sorpresa, ma anzi l'ennesima conferma che il progetto è in buone mani

one piece

La prima stagione di One Piece è andata in archivio e stiamo già veleggiando verso i nuovi episodi, tra rumors e intriganti aggiornamenti sul cast del futuro. Intanto, però, il creatore della serie Netflix ha svelato un dettaglio sul finale relativo ad uno dei personaggi più riusciti, ovvero Buggy il Clown.

Il pirata interpretato da Jeff Ward è stato una delle sorprese finora e ha messo d’accordo la maggior parte dei fan, diventando addirittura un sex symbol su TikTok. In futuro tornerà, perché come i fan del manga e dell’anime certamente ricordano il Clown ricopre un ruolo fondamentale in alcuni degli archi narrativi più importanti del racconto. Non si direbbe, finora, considerando che ha preso botte e schiaffi da tutti, non solo dai Pirati di Cappello di Paglia ma anche da Arlong e la sua ciurma.

Durante un’intervista con Deadline, a Matt Owens è stato chiesto come mai il personaggio non sia morto nonostante tutte le cose terribili che gli siano accadute. La risposta non suonerà nuova ai fan di One Piece, ma serve a confermare loro che il progetto è davvero in buone mani. Lo showrunner ha risposto: 

I sogni sono molto importanti nel mondo di One Piece, e Oda ha già detto in precedenza che peggio della morte c’è solo un sogno che viene portato via. Molti dei cattivi che incontriamo hanno desideri spesso nefasti, portano avanti macchinazioni – e i Cappelli di Paglia glieli portano via. Per Oda come artista, per come lo ha descritto, è un destino peggiore della morte. Quindi è qualcosa su cui gli piace concentrarsi negli scontri con i cattivi, e ciò che gli permette anche di far sì che, quando muore qualcuno in One Piece, questo abbia un impatto ancora maggiore perché non hai necessariamente a che fare con la morte in ogni singolo arco narrativo. Questa è la prospettiva di Oda ed è qualcosa che abbiamo adottato anche noi.

Tradotto: in One Piece i personaggi non muoiono tanto per, neppure i cattivi. Peggio è vedere i loro sogni distrutti, come accaduto nel caso di Buggy il Clown. Il fatto che la serie voglia rispettare questo particolare approccio, fa capire ancora una volta che la volontà sia quella di restare molto fedeli non solo alle storie del manga, ma anche allo spirito stesso dell’opera. Per questo motivo, pensando alla seconda stagione e alle novità che iniziano a filtrare, i fan possono dormire probabilmente sonni sereni.

Leggi anche: One Piece, come sarà realizzato Tony Tony Chopper? Le prime novità sul personaggio che spaventa i fan

Foto: MovieStills

Fonte: Deadline

© RIPRODUZIONE RISERVATA