Le intelligenze artificiali fanno sempre più parte del nostro mondo e stanno rivoluzionando diversi settori. Le sue applicazioni vanno dal campo meccanico a quello biomedico, ma da tempo nel mirino è finito soprattutto quello artistico, e che riguarda le cosiddette AI generative. Una delle società più in vista, OpenAI, in queste ore ha presentato al mondo la sua nuova rivoluzionaria novità: Sora.
Dopo aver lanciato ChatGpt, mettendo in subbuglio il mondo del giornalismo online e non solo, ora il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale, costituito dalla società no-profit OpenAI Inc. e dalla sua sussidiaria for-profit OpenAI, L.P. ha condiviso i dettagli di un programma che elabora video a partire da testi. Sul sito ufficiale, sono già disponibili molti esempi e in rete ci si inizia ad interrogare: il futuro del cinema è a rischio?
Già quasi un anno fa le AI generative (come Midjourney) hanno iniziato a entrare a far parte dell’industria cinematografica: un caso che ha fatto molto discutere è stato l’utilizzo di queste tecnologie per la produzione dei titoli di testa della serie Secret Invasion dei Marvel Studios. Sora, ora, si pone l’obiettivo di alzare ancora di più l’asticella. In poco tempo (non ancora quantificato, ma questione di ore), l’AI è in grado di creare un video da zero.
Sono stati mostrati diversi esempi, tutti sotto i 60 secondi. Il primo comando (prompt) è stato: “Una Tokyo magnifica e innevata è in fermento. La telecamera si muove per le strade affollate della città, seguendo diverse persone che si godono la neve e fanno acquisti nelle vicine bancarelle. Splendidi petali di sakura volano nel vento insieme ai fiocchi di neve“. Potete vedere qui sotto il risultato.
Prompt: “A stylish woman walks down a Tokyo street filled with warm glowing neon and animated city signage. she wears a black leather jacket, a long red dress, and black boots, and carries a black purse. she wears sunglasses and red lipstick. she walks confidently and casually.… pic.twitter.com/cjIdgYFaWq
— OpenAI (@OpenAI) February 15, 2024
Il video ha riprodotto alla lettera le istruzioni; non è perfetto ma sicuramente è abbastanza accurato da lasciare molti a bocca aperta e ad accendere campanelli d’allarme nel mondo dell’intrattenimento audiovisivo – che già da tempo, tramite le proprie associazioni sindacali, stanno cercando di correre ai ripari per impedire che tali AI generative siano utilizzate per soppiantare il loro lavoro. Restrizioni all’uso di queste tecnologie sono state tra i punti cardine delle contrattazioni durante lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori che hanno paralizzato Hollywood tra aprile e ottobre 2023.
Tra i vari esempi, è stata riprodotta anche una tenera creatura in stile Pixar mentre gioca con una candela accesa. Di questo video, il ricercatore Tim Brooks ha specificato che l’AI ha imparato da sola a rendere al meglio la consistenza della pelliccia del mostro in movimento, una cosa che ai normali operatori del settore richiede mesi e mesi di lavoro.
Prompt: “Animated scene features a close-up of a short fluffy monster kneeling beside a melting red candle. the art style is 3d and realistic, with a focus on lighting and texture. the mood of the painting is one of wonder and curiosity, as the monster gazes at the flame with… pic.twitter.com/aLMgJPI0y6
— OpenAI (@OpenAI) February 15, 2024
Per il momento, Sora non è a disposizione di tutti: alcuni esperti ne stanno testando le capacità e soprattutto i rischi per la sicurezza, come capitato per altri strumenti di questo tipo. I rischi non solo legati solo alla perdita del lavoro per migliaia di persone, ma anche nell’utilizzo sconsiderato e malevolo di queste tecnologie: se Sora fosse in grado di riprodurre fedelmente qualsiasi tipo di video, le implicazioni potrebbero essere terribili, soprattutto per quanto riguarda la cronaca di guerra.
Basti pensare a cosa potrebbero fare immagini false di attacchi nelle zone più sensibili del mondo, la maniera in cui potrebbe essere distorta la realtà dei fatti, sempre più complicata da identificare. “Saremo molto attenti a tutte le implicazioni di sicurezza” ha aggiunto uno dei ricercatori, parlando nello specifico del tema dei deepfake e della disinformazione.
A Sora potrebbero essere applicate restrizioni simili a quelle di altri sistemi, ai quali viene impedito di generare contenuti violenti, pornografici o persone reali. Basterà? Nel frattempo a preoccuparsi è soprattutto la manovalanza del cinema: la quinta rivoluzione industriale è iniziata da tempo, ma mai come ora il futuro del cinema sembra sempre più nelle mani delle intelligenze artificiali.
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Fonte: OpenAI
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