Oppenheimer, il nuovo colossale film di Christopher Nolan, debutterà negli Stati Uniti tra meno di una settimana. Come sappiamo, nella realizzazione del progetto il regista britannico ha ridotto al minimo gli effetti digitali, favorendo l’uso degli effetti pratici, al punto che durante la promozione del film ha ribadito a più riprese di aver ricreato un’esplosione nucleare senza l’uso della CGI.
Sappiamo infatti che il suo celebre approccio al realismo ha portato Nolan ha ricreare sul set il test Trinity, la prima detonazione di un’arma nucleare avvenuta nel 1945. Questo ha tuttavia ha indotto alcuni fan a pensare che egli abbia davvero fatto esplodere una vera bomba atomica durante le riprese.
Ciò naturalmente non è avvenuto, ma sui social non manca una marcata presenza di fan assolutamente convinti del contrario. Tutto questo è giunto alle orecchie dello stesso Nolan, il quale, durante una recente intervista, ha dichiarato di essersi sentito in qualche modo lusingato da coloro che lo ritengono capace di una tale follia:
Sotto un certo aspetto è lusinghiero che la gente arrivi a pensare che sarei capace di fare qualcosa di così estremo come questo, tuttavia è anche un po’ spaventoso.
In una precedente intervista, il filmmaker londinese si era soffermato sulle difficoltà portate dal voler ricreare il test nucleare senza l’uso della CGI, approccio che ha richiesto per forza di cose una notevole ricerca ed approfondimento degli effetti pratici:
Credo che ricreare il test Trinity senza l’uso di computer grafica sia stata una grandissima sfida da affrontare. Andrew Jackson – il mio supervisore degli effetti visivi, che ho contattato immediatamente – ha studiato le varie modalità pratiche che avremmo potuto sfruttare per realizzare molti degli elementi visivi del film, dal rappresentare la dinamica quantistica e la fisica quantistica fino allo stesso test Trinity, ed al ricreare, con il mio team, Los Alamos su una mesa in New Mexico con una velocità straordinaria, il che era fondamentale per il film. Sì, ci sono state enormi sfide pratiche.
Il regista si era poi espresso sulla portata del progetto, che promette di essere stato il più difficile ed allo stesso tempo maestoso della sua carriera:
È una storia di portata e proporzioni immense. È uno dei progetti più impegnativi che abbia mai intrapreso in termini di imponenza e di ampiezza della storia di Oppenheimer. Ci sono state grandi sfide logistiche, grandi sfide pratiche. Ma ho potuto contare su una troupe straordinaria che ha profuso il massimo impegno possibile. […] Sono entusiasta dei risultati che la mia squadra è stata in grado di raggiungere.
Il film, scritto e diretto da Christopher Nolan, è basato sul libro di Kai Bird e Martin J. Sherwin American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer, il quale è valso ai suoi autori il prestigioso premio Pulitzer. La produzione ha avuto luogo in New Mexico, con un budget garantito dallo studio di circa 100 milioni di dollari. Tra i produttori del film figurano inoltre lo stesso Nolan, affiancato da Emma Thomas e Charles Roven.
Il cast coinvolto sarà decisamente “all-star” e vedrà Cillian Murphy nel ruolo dello stesso J. Robert Oppenheimer, mentre Emily Blunt sarà sua moglie, la botanica comunista Katherine Oppenheimer. Robert Downey Jr. sarà presente nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della Commissione per l’energia atomica, mentre Matt Damon sarà Leslie Groves, direttore del Progetto Manhattan. Completano il resto del cast Kenneth Branagh, Florence Pugh, Rami Malek, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Benny Safdie, Michael Angarano, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich e David Krumholtz.
Oppenheimer arriverà sui grandi schermi italiani il 23 agosto 2023.
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Foto: MovieStillsDB / Pascal Le Segretain/ Getty Images
Fonte: ComicBook
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