È diventato il biopic più di successo della storia del cinema, ma Oppenheimer di Christopher Nolan non è stato esente da critiche. La più gettonata riguarda la scelta del regista di non soffermarsi sulla devastazione delle città di Hiroshima e Nagasaki da parte della bomba atomica, un’osservazione condivisa anche da autori come Spike Lee.
«Avrei voluto qualche minuto in più per mostrare quello che è successo al popolo giapponese – aveva commentato il regista -. La gente è stata vaporizzata. Molti anni dopo, le persone erano ancora radioattive. Non è che Nolan non avesse la possibilità di farlo».
Perché, dunque, Christopher Nolan ha deciso di non includere le immagini di Hiroshima e Nagasaki nel film? La spiegazione è molto semplice e risiede nella prospettiva adottata dalla narrazione, che è quella personale del protagonista Oppenheimer. Nolan ha infatti osservato che noi – a posteriori – conosciamo le conseguenze della bomba, mentre all’epoca i mezzi di comunicazione erano troppo limitati per diffondere la reale portata della tragedia.
«Noi sappiamo molto di più di ciò che sapeva lui al tempo – ha spiegato il regista -. Oppenheimer ha saputo del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki dalla radio, così come il resto del mondo».
La decisione di Nolan è condivisa da Kai Bird, l’autore della biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica, da cui è stato tratto il kolossal con Cillian Murphy: «So che alcuni critici hanno detto che il film avrebbe dovuto mostrare cosa è accaduto alla popolazione di Hiroshima e Nagasaki. Personalmente, sono in disaccordo. Penso che mostrare le clip dei notiziari d’epoca raffiguranti la città di Hiroshima devastata avrebbe banalizzato l’accaduto. Nei video girati poche settimane dopo il bombardamento, si vedono soltanto edifici distrutti».
Insomma, una tragedia a cui sarebbe stato impossibile rendere giustizia senza l’uso massiccio della CGI, e che soprattutto, secondo il regista, avrebbe sviato eccessivamente il punto di vista del film. E voi siete d’accordo con Nolan o siete più dalla parte di Spike Lee?
Fonte: Screen Rant
Foto: Samir Hussein/WireImage