Fresco di candidatura all’Oscar (è il primo regista dopo Stanley Kubrick a essere candidato per i Migliori effetti visivi), Takashi Yamazaki si sta godendo il successo del suo Godzilla Minus One, diventato uno dei film giapponesi più di successo della storia. In una recente intervista con MovieMaker, l’autore non ha potuto fare a meno di comparare il suo lavoro con quello dell’altro grande protagonista degli Academy Awards 2024, ovvero Oppenheimer di Christopher Nolan.
Yamazaki, che ha espresso la sua ammirazione per il kolossal con Cillian Murphy, ha osservato come i due film siano “incredibilmente simili” e come trattino entrambi tematiche storicamente rilevanti, anche se da due punti di vista diametralmente opposti. Il regista ha spiegato: «È decisamente una coincidenza che entrambi siano usciti al cinema quest’anno. Ma se pensiamo agli eventi storici attuali, penso che la minaccia della guerra nucleare sia ancora più alta oggi, rispetto al passato. Il Godzilla originale del 1954 è stato creato con lo stesso contesto alle spalle, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando le persone si chiedevano che cosa sarebbe successo con tutte le armi nucleari che le superpotenze stavano sviluppando».
«Penso che la paura e il senso di pericolo siano sicuramente reali, ma è davvero impressionante constatare come la rilevanza delle tematiche per i tempi che corrono sia la stessa», ha aggiunto paragonando i due film.
Yamazaki ha poi espresso la sua opinione su Oppenheimer di Christopher Nolan, formulando addirittura il desiderio di rispondere, un giorno, a Nolan con una pellicola dal punto di vista del popolo giapponese. Poiché il film non è ancora stato diffuso sul suolo nipponico, il regista lo ha visto a Taiwan con i sottotitoli cinesi.
«Il mio inglese non è un granché – ha confessato -. Non penso di aver compreso pienamente tutte le sfumature di ciò che stava accadendo sullo schermo. Nonostante ciò, ho percepito la forza di ciò che il film voleva rappresentare. Ovviamente, essendo di origini giapponesi, l’immagine della bomba atomica è stata presente nel mio immaginario fin da quando ero ragazzo. Come regista, un giorno mi piacerebbe realizzare una sorta di risposta a Oppenheimer. Non credo che Godzilla lo sia, anche se le loro tematiche sono simili. Ma anche se questo ipotetico film non diventerà mai realtà, penso che tenerlo a mente come tematica sia importante».
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