Anche Orlando Bloom va ad inserirsi nella lunga serie di attori che hanno stravolto il proprio fisico per un’interpretazione. Non sarà estrema come quella di Christian Bale o di Joaquin Phoenix, che di recente ha parlato della sua perdita di peso per Joker: Folie à deux, ma nondimeno l’attore de Il Signore degli Anelli e Pirati dei Caraibi si è presentato sul set con 23 kg di meno.
Lo ha fatto per The Cut, film di Sean Ellis nel quale interpreta un pugile vicino ad un crollo nervoso e che lotta contro il tempo per perdere peso prima di un importante combattimento. Sarà disposto a tutto pur di farcela, anche ricorrere a metodi che mettono a rischio la propria vita.
A Variety, Orlando Bloom ha parlato apertamente del processo dietro alla sua trasformazione fisica: «Ho praticamente ridotto il cibo per tre mesi, fino a poco prima delle riprese, quando ero al minimo del peso. Ho perso 23,5 kg, mentre all’inizio ero circa 83 kg» ha raccontato l’attore. Poi ha aggiunto anche dettagli sulla dieta che ha seguito: «Sono dimagrito parecchio, e sono stata anche molto provato mentalmente. Se dai da mangiare a qualcuno tonno e cetrioli abbastanza a lungo…».
Rispetto al passato, però, The Cut si segnala per una particolarità. Il film è girato in ordine cronologico inverso, quindi Orlando Bloom durante tutte le riprese ha preso peso per tornare al livello richiesto dal suo personaggio all’inizio della storia. «Il tuo cervello è affamato di calorie, in pratica – ha spiegato il regista -. Sarebbe stato impossibile per lui lavorare mentre era a dieta. Quindi, è venuto da noi al minimo del suo peso e poi ha iniziato a mangiare. Abbiamo dovuto girare il film partendo dal finale e tornando indietro all’inizio… Nei 25 giorni in cui abbiamo girato, lui ha aumentato le calorie. E poi è stato montato al contrario».
Molti attori che hanno perso peso in brevi periodi di tempo hanno confessato di aver patito molto questo processo di trasformazione, ma non Orlando Bloom: «Ero più sorpreso dall’aspetto mentale della cosa, come la privazione del sonno, piuttosto che l’esaurimento delle calorie. Il cervello ha un sacco di cose da fare, vivere in quello spazio mentale per un po’ è stato molto impegnativo».
Fonte: Variety
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