Non solo la vincitrice Kathryn Bigelow. Un’altra donna ha fatto parlare ieri, nella giornata del dopo-Oscar. Ovvero Farrah Fawcett, l’attrice nota per la serie tv Charlie’s Angels (e per il suo famosissimo taglio di capelli) scomparsa dopo una lunga lotta contro il cancro il 25 giugno scorso. Farrah era infatti clamorosamente assente nel “montaggio” che riunisce come da tradizione nel corso della cerimonia i nomi dello spettacolo morti nell’ultimo anno, nel quale non mancavano personalità come Michael Jackson o Patrick Swayze. Di fronte all’incredulità generale (la morte della Fawcett ha fatto molto parlare, anche per via della storia che la legava da anni allo “scapestrato” collega Ryan O’Neal), oggi i boss dell’Academy rispondono così alla polemica: «Quel montaggio è la cosa che ci preoccupa di più ogni anno – dice Bruce Davis, direttore esecutivo dell’Academy – perché scompaiono sempre più persone legate al cinema, e purtroppo non è possibile inserirle tutte nel “rullo” finale». Un alibi che però non regge, e che non basta al “popolo di Hollywood”. A Farrah era stata addirittura dedicata una copertina di Vanity Fair America, per far capire il clamore con cui era stata accolta la sua morte. Oggi, ognuno dice la sua: dalla socialite Nicky Hilton, sorella di Paris, che su Twitter ha scritto «È così strano che Farrah non ci fosse», alla grande Jane Fonda, che dichiara: «Dov’era Farrah? Avrebbe assolutamente dovuto essere inclusa». Del resto, si sa: le gaffe si pagano…

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