L’ultima volta che un film italiano ha vinto agli Oscar è stato nel 1999 con La Vita è Bella di Roberto Benigni, che ha conquistato ben tre statuette: Miglior Film Straniero, Miglior Attore Protagonista e Miglior Colonna Sonora. Da allora, solo pochi successi in solitaria per Miglior Scenografia e Miglior Montaggio (2004, a Pietro Scalia per Black Hawk Down).
Quest’anno, con la vittoria de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, si è tornato a respirare un po’ di quell’aria italiana che a lungo è mancata ad Hollywood. Una vittoria che, nonostante i rivali nella categoria Miglior Film Straniero (Il Sospetto, Alabama Monroe, The Missing Picture e Omar), era stata più o meno preannunciata da tutti. La gioia dopo l’annuncio di Ewan McGregor e Viola Davis, le parole di Sorrentino, l’oro dell’Oscar stretto con forza a due mani. «Grazie all’Academy, a Toni e all’intero cast. Grazie alle mie fonti di ispirazione: Fellini, Talking Heads, Scorsese e Diego Armando Maradona. Grazie a Roma e grazie a Napoli e alla mia personale Grande bellezza: Daniela, Anna e Carlo. Grazie a mio fratello Marco, a mia sorella Daniela. Questo è per i miei genitori… (sono morti quando il regista aveva solo 17 anni, ndr.)», ha detto il regista nel suo discorso di ringraziamento. Accanto a lui Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano.
Dopo 15 anni l’Italia torna finalmente protagonista sulla scena del cinema internazionale.
Guarda il video con il discorso di ringraziamento di Sorrentino:
http://youtu.be/GzJXDk18E5o
Foto: Getty Images
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