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Ricevere un premio Oscar è emozionante anche per gli attori più navigati. Figurarsi per chi, in cima a Hollywood, pensava di non finirci mai. Un po’ per mancanza di autostima, un po’ per alcune esperienze non proprio rosee che la vita, a volte (o spesso), riserva. Graham Moore è stato premiato con la statuetta per la Miglior scenografia non originale di The Imitation Game, e ha commosso la platea del Dolby Theatre di Los Angeles con parole toccanti e tremendamente oneste, di quelle che ti investono all’improvviso: «Quando avevo 16 anni ho cercato di uccidermi perché mi sentivo strano, diverso. A quelle persone che si sentono allo stesso modo, dico di continuare a sentirsi così perché un giorno potreste essere su questo palco. Passate questo mesaggio a tutti».
Un recapito a tutti gli outsider che pensano di non farcela e in linea con il più classico degli American Dream, che in un battito di ciglia è diventato uno dei momenti memorabili (e più twittati) dell’87esima edizione degli Academy Awards. «Stay weird, stay different».
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