Nella 93° Notte degli Oscar le emozioni non sono state moltissime ma come ogni anno si è comunque assistito a qualche discorso particolarmente importante ed emozionante.
Per la prima volta da molti anni, non si è potuto sentire nulla “live” da parte del Miglior Attore Protagonista: dato per certo a Chadwick Boseman (scomparso ad agosto 2020), l’Oscar è andato invece a Anthony Hopkins, ma l’interprete di The Father non era presente alla Union Station di Los Angeles. Poche ore dopo, però, lo stesso Hopkins ha pubblicato un video su Instagram per ringraziare del premio:
«Eccomi qui nella mia patria, il Galles. A 83 anni non mi aspettavo di ricevere questo premio. Davvero. Sono molto grato all’Academy, grazie! Voglio omaggiare Chadwick Boseman, che ci è stato portato via troppo presto. Di nuovo grazie a tutti, mi sento privilegiato e onorato»
QUI IL VIDEO DI ANTHONY HOPKINS
Frances McDormand è dovuta invece salire due volte sul palco. La prima volta come parte del cast del Miglior Film Nomadland, quando ha chiesto a tutti di tornare al cinema per vedere i film protagonisti in questa serata. La seconda, quando ha vinto il suo terzo Oscar come Miglior Attrice Protagonista. In questa occasione, ha detto: «La mia voce è nella mia spada. Sappiamo che la spada è il nostro lavoro e mi piace il lavoro. Grazie per averlo riconosciuto»
Il discorso più toccante di tutta la serata però è stato senza dubbio quello del regista Thomas Vinterberg, che ha trionfato nella categoria Miglior Film Internazionale con Druk (Another Round nel titolo inglese). Questo il testo integrale:
«Volevamo fare un film che celebrasse la vita. Quattro giorni dopo l’inizio delle riprese è successo l’impossibile. Un incidente in autostrada si è portato via mia figlia: qualcuno che stava guardando il cellulare, ci manca, la amo e… Scusate. Due mesi prima che girassimo il film, due mesi prima che morisse, era in Africa. Mi ha mandato una lettera, aveva appena letto la sceneggiatura e l’ha adorata. Si è rivista nel film. E avrebbe dovuto farne parte. Se qualcuno dovesse pensare che lei sia qui con noi ora, la vedreste applaudire e gioire con noi. Abbiamo fatto questo film per lei, come suo monumento. Quindi: Ida questo è un miracolo ed è appena successo. Tu sei parte di questo miracolo, forse hai tirato qualche filo, non lo so, ma questo è per te».
Molto potenti anche le parole di Tyler Perry, l’attore, regista, produttore e sceneggiatore che ha ricevuto il Jean Hersholt Humanitarian Award durante la Notte degli Oscar 2021. Sul palco ha raccontato di quella volta in cui una senzatetto gli chiese se avesse delle scarpe da regalarle. Dopo averle ricevute, la donna gli ha detto «Pensavo mi avresti odiata per averlo chiesto». Da qui, è partito il discorso che sta facendo il giro del mondo:
«Come posso odiarti se sono stato nei tuoi stessi panni? […] Mia madre mi ha insegnato a rifiutare l’odio e il pregiudizio. In questi tempi, con tutti i social media e gli algoritmi che vogliono farci pensare in un certo modo, il ciclo di notizie da 24h, spero che possiamo insegnare ai nostri figli a rifiutare l’odio. Non odiate nessuno. Mi rifiuto di odiare qualcuno perché è messicano, bianco o nero, o LGBTQ. Mi rifiuto di odiare qualcuno perché è un agente di polizia o perché è asiatico. Spero che potremo tutti rifiutare l’odio. E voglio accettare questo premio umanitario e dedicarlo a tutti coloro che vogliono stare nel mezzo. Perché è qui che si guarisce, dove si discute, dove le cose cambiano. Nel mezzo. A tutti colori che vogliono stare nel mezzo e rifiutano l’odio e i pregiudizi: questo è per voi».
QUI IL VIDEO DEL DISCORSO DI TYLER PERRY
Questa edizione sarà ricordata anche per un altro traguardo storico: per la seconda volta in 93 anni di Academy, il premio alla Miglior Regia è stato vinto da una donna, Chloé Zhao per Nomadland. Dopo Kathryn Bigelow ora c’è il suo nome inciso nella storia degli Oscar e Zhao ha voluto dedicare il suo discorso alla bontà degli esseri umani. Ha detto:
«Ho pensato molto ultimamente a come faccio ad andare avanti quando le cose sono difficili. Penso risalga a qualcosa che ho imparato quando ero bambina. Crescendo in Cina, io e mio padre facevamo un gioco: memorizzavamo poesie e testi classici, li recitavamo insieme cercando di finire l’uno la frase dell’altro. E ce ne n’è uno che ricordo molto bene. La prima frase è: le persone quando nascono sono intrinsecamente buone. Queste parole hanno avuto una grande importanza per me da bambina e ci credo ancora oggi. Anche se a volte sembra vero il contrario, ho sempre trovato bontà nelle persone che ho incontrato, ovunque nel mondo. Quindi: questo è per tutti coloro che hanno fiducia e coraggio nell’aggrapparsi alla bontà in loro e negli altri, non importa quanto difficile possa essere. È per voi, mi ispirate ad andare avanti»
Infine, degno di nota è stato anche il discorso della Miglior Attrice Non Protagonista Yuh-jung Youn, la prima asiatica a portare a casa il prestigioso premio, che prima ha “puntato” Brad Pitt e poi ha proclamato a mani basse il discorso più divertente della serata. L’attrice di Minari ha detto:
«Come sapete sono coreana e il mio nome è Yuh-jung Youn. Molti lo sbagliano ma stasera siete tutti perdonati. Vivo dall’altra parte del mondo, e di solito guardo gli Oscar in televisione, ed essere qui per conto mio…Non posso credere che sono qui. Ok fatemi ricomporre – poi ha fatto seguire i ringraziamenti di rito e si è rivolta alle altre candidate – Non credo nella competizione, come faccio a essere meglio di Glenn Close? Abbiamo visto così tante magnifiche performance… Tutte e 5 le nominate siamo vincitrici per diversi film e ruoli, non possiamo competere. Sono qui sono solo per fortuna, sono solo un po’ più fortunata di voi. O forse è l’ospitalità americana per una attrice coreana, non sono sicura. Ma ad ogni modo grazie. Ringrazio anche i miei due figli, che mi hanno fatto uscire di casa per lavorare. Quindi amati figli: questo è il risultato, tutto perché la mamma ha lavorato così duramente».
IL VIDEO DEL DISCORSO DI YUH-JUNG YOUN
Foto: Chris Pizzello-Pool/Getty Images | Alberto E. Rodriguez/Getty Images
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