Oscar 2022: trapela "la più grande paura" di Will Smith dopo lo schiaffo a Chris Rock
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Oscar 2022: trapela “la più grande paura” di Will Smith dopo lo schiaffo a Chris Rock

Una fonte molto vicina all'attore e alla sua famiglia ne ha parlato ai media americani

Oscar 2022: trapela “la più grande paura” di Will Smith dopo lo schiaffo a Chris Rock

Una fonte molto vicina all'attore e alla sua famiglia ne ha parlato ai media americani

Will Smith

Will Smith teme di essere «in procinto di essere completamente cancellato» dopo aver schiaffeggiato il presentatore Chris Rock sul palco degli Oscar 2022.

Secondo i dati di un sondaggio raccolti di recente, il vincitore dell’ultimo Oscar come miglior attore protagonista per Una famiglia vincente – King Richard è precipitato in termini di popolarità dopo la 94esima edizione degli Academy Awardse, secondo quanto riferito negli ultimi giorni, molti progetti della star stati messi in stand-byl nei giorni successivi all’ormai celebre episodio avvenuto durante la cerimonia dello scorso 27 marzo. Questa settimana The Hollywood Reporter ha rivelato infatti che la Sony ha messo in pausa lo sviluppo di Bad Boys 4 e Netflix si è di fatto ritirato da Fast and Loose, un film drammatico che aveva Smith come protagonista.

Sempre secondo quanto riferito, anche un film biografico pianificato per la star di Men in Black e Independence Day è stato messo a repentaglio dal comportamento di Smith e Netflix e Apple TV+ avrebbero «rimosso silenziosamente le loro offerte» per il progetto. Un potenziale spin-off di Suicide Squad sul suo personaggio, l’assassino dagli occhi d’aquila Deadshot, rimane nel frattempo nel dimenticatoio tra i potenziali, futuri progetti della Warner Bros.

«Si sente malissimo e sta cercando di non farsi prendere dal panico, ma vedere i suoi ruoli messi nel congelatore è stato un boccone estremamente amaro da ingoiare – ha rivelato a Us Weekly una fonte vicina agli Smith – La sua più grande paura è che stia per essere completamente cancellato, e non c’è niente che possa davvero fare al riguardo se nonsedersi, assorbire la sua punizione come un uomo e cercare di espiare come può».

Smith sta attualmente affrontando un’azione disciplinare da parte dell’Academy per quello che l’organizzazione degli Oscar ha condannato come «un evento traumatico profondamente scioccante a cui assistere, di persona e in televisione». Alcuni giorni dopo gli Oscar, il consiglio dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha dichiarato di aver avviato procedimenti disciplinari contro Smith per aver violato gli standard di condotta dell’Accademia, inclusi «contatto fisico inappropriato, comportamento offensivo o minaccioso e compromissione dell’integrità dell’Accademia».

Il divo si è dimesso dall’Academy questa settimana, riferendo in una dichiarazione che «accetterà pienamente tutte le conseguenze» per la sua condotta e le sue azioni che sono state come egli stesso ammette «scioccanti, dolorose e imperdonabili». Nella giornata di ieri, 6 aprile, il presidente dell’Academy David Rubin ha annunciato che il consiglio si riunirà questa settimana per affrontare possibili sanzioni contro Smith in risposta all’attacco a Rock. Poiché Smith ha come detto già rassegnato le dimissioni rinunciando alla propria iscrizione all’Academy, rendendosi di fatto non più idoneo a votare per gli Oscar, la sospensione o l’espulsione dall’Accademia non sono più una possibilità all’orizzonte tra i provvedimenti spendibili ai suoi danni.

Smith, tra i suoi altri progetti in uscita, è protagonista e produttore del thriller della Apple Emancipation, diretto dal regista di Training Day Antoine Fuqua. Il progetto, che vede l’attore nei panni di uno schiavo in fuga, ha scatenato una guerra di offerte tra diversi studi nel 2020 prima di essere acquisito da Apple TV+ ma non ha ancora, al momento, una data d’uscita, che resta in via di definizione.

Foto: Getty (Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic)

Fonte: ComicBook

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