La zona di interesse, il film di Jonathan Glazer già candidato a 4 premi Oscar, ha ottenuto la statuetta dorata come miglior film internazionale. Nulla da fare dunque per il candidato italiano, Io Capitano di Matteo Garrone, così come per gli altri film candidati, ovvero La sala professori (Das Lehrerzimmer) di İlker Çatak (Germania), La società della neve (La sociedad de la nieve), con la regia di Juan Antonio Bayona (Spagna) e Perfect Days di Wim Wenders (Giappone).
Nel ritirare il suo Oscar, Glazer ha detto: “Il nostro film mostra dove conduce la disumanizzazione nel suo aspetto peggiore, ha plasmato tutto il nostro passato e presente. In questo momento, siamo qui come uomini che rifiutano la loro ebraicità e l’Olocausto, dirottati da un’occupazione che ha portato al conflitto così tante persone innocenti. Che si tratti delle vittime del 7 ottobre o dell’attacco in corso a Gaza, tutte vittime di questa disumanizzazione. Come resistere?”
Glazer ha anche dedicato del tempo nel suo discorso a rendere omaggio ad Alexandria, una donna polacca che ha incontrato e che ha contribuito a ispirare il film. Ha detto il cineasta: “La ragazza brilla nel film come nella vita, la dedico alla sua memoria e alla sua resistenza“. I commenti del regista sul conflitto arrivano dopo che centinaia di manifestanti filo-palestinesi si sono radunati fuori dalla cerimonia, causando l’emissione di un ordine di sgombero da parte delle autorità locali. I manifestanti hanno affermato che lo scopo della loro marcia era quello di “interrompere gli Academy Awards” e denunciare “ritorsioni contro chiunque nell’industria cinematografica si pronunciasse contro le atrocità e i crimini di guerra di Israele”.
Inoltre, la star di Povere creature! Ramy Youssef e la cantante Billie Eilish sono stati tra gli artisti che hanno espresso il loro sostegno al cessate il fuoco a Gaza sul tappeto rosso, indossando spille con il simbolo Artists4Ceasefire. Il collettivo è composto da più di 400 persone e chiede “un immediato allentamento della tensione e un cessate il fuoco a Gaza e in Israele prima che un’altra vita venga persa”. Youssef ha dichiarato a Variety sul tappeto rosso: “Chiediamo un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza. Chiediamo pace e giustizia duratura per il popolo palestinese. È un messaggio universale: “Smettiamo di uccidere i bambini”. Non partecipiamo a un’ulteriore guerra”.
Il dramma sull’Olocausto, interpretato da Christian Friedel, nei panni del comandante nazista tedesco Rudolf Höss, e dalla candidata all’Oscar per Anatomia di una caduta Sandra Hüller, attrice tedesca nominata come miglior interprete protagonista nei panni della moglie Hedwig, ha vinto il Gran Premio della giuria al Festival di Cannes del 2023 ed è una trasposizione, molto libera, dell’omonimo romanzo di Martin Amis, scrittore britannico scomparso il 19 maggio 2023, proprio a ridosso della presentazione del film sulla Croisette in anteprima mondiale.
Foto: Getty (John Shearer/WireImage)
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