Le cose sarebbero andate così. L’Academy avrebbe voluto che a condurre la notte degli Oscar fosse Sacha Baron Cohen, ma alla fine l’accordo non è stato raggiunto e si è dovuta accontentare di averlo tra i vari presentatori dei singoli premi (com’è noto, i cosiddetti “host” saranno invece Steve Martin e Alec Baldwin). Sacha, dal canto suo, non voleva fare un’apparizione qualunque (non dimentichiamo che è quello di Borat e Brüno): la sua idea era salire sul palco del Kodak Theatre in una parodia di Avatar, con lui vestito da femmina di Na’vi rimasta incinta di James Cameron. Non staremo qui a pensare se avrebbe fatto ridere o no. La notizia sta nel fatto che lo stesso Cameron avrebbe, quantomeno involontariamente, bloccato lo sketch. «Diciamo che Cameron non è noto per essere un tipo autocritico» dice oggi un “insider” vicino all’Academy, secondo cui il regista non avrebbe assolutamente gradito lo “sfottò”. Dunque, niente parodia. Baron Cohen, a cui invece il senso dell’umorismo non manca, ora commenta dicendo che tra lui e il regista di Avatar c’erano semplicemente «divergenze artistiche». Vedremo domenica sera come finiranno le cose. Comunque, se anche vincerà l’Oscar con il suo kolossal da record, certamente Cameron non potrà mai vincere quello per l’autoironia…
© RIPRODUZIONE RISERVATAOscar, bocciata la parodia di Avatar
Non "passa" lo sketch di Sacha Baron Cohen. Motivo? Il poco autoironico James Cameron non l'avrebbe presa bene...