Oscar, Mia Goth durissima contro lo snobismo gli Academy Awards: «Qualcosa deve cambiare»
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Oscar, Mia Goth durissima contro lo snobismo gli Academy Awards: «Qualcosa deve cambiare»

La diva e scream queen più in vista del cinema contemporaneo pensa che la situazione degli Oscar debba drasticamente mutare

Oscar, Mia Goth durissima contro lo snobismo gli Academy Awards: «Qualcosa deve cambiare»

La diva e scream queen più in vista del cinema contemporaneo pensa che la situazione degli Oscar debba drasticamente mutare

Mia Goth

Mia Goth, l’attrice protagonista della trilogia di Ti West già formata da X – A Sexy Horror Story e Pearl, che ha un approccio smodatamente filologico all’horror vintage del passato, si è scagliata contro la consueta assenza del cinema horror dalle candidature degli Oscar, situazione che si ripete puntuale ogni anno. 

Intervistata da Jake Hamilton durante la promozione del suo nuovo film, Infinity Pool di Brandon Cronenberg, Goth è tornata sull’argomento, alla luce proprio del fatto che la stagione dei premi tende puntualmente a snobbare il cinema di genere e l’horror in particolare, facendogli scontare una sorta di sindrome da cinema basso e trattandolo alla stregua di un figlio di seconda genitura, non meritevole di giocare nella partita dei “grandi film” e nemmeno di toccare palle in questi riconoscimenti dell’industria (anche storicamente le eccezioni sono poche, si pensi ad esempio al caso de L’esorcista di William Friedkin). 

«Un cambiamento è necessario. Qualcosa deve modificarsi se vogliono rapportarsi a un pubblico più ampio. Penso porterebbe grandi benefici», ha detto l’attrice, dopo delle nomination che hanno lasciato fuori non solo i film che lei ha interpretato di recente – nonostante la sua eccellente prova proprio in Pearl, un vero tour de force da scream queen – ma anche Nope, l’ultima opera di un regista ormai di serie A come Jordan Peele, al timone di blockbuster high concept molto ambiziosi e che era riuscito di recente a rompere questa maledizione col suo esordio Scappa – Get Out, che aveva ottenuto addirittura la statuetta dorata alla miglior sceneggiatura originale andata proprio a Peele. 

Per Mia Goth i motivi di queste ricorrenti esclusioni sono soprattutto e anzitutto da rincorre a delle ragioni “politiche”: «Non è interamente questione di qualità del progetto per sé. C’è molto di più dietro, un sacco di galli nel pollaio quando si tratta di nomination. Forse non dovrei dirlo, ma penso sia vero. Penso che molte persone lo sappiano già».

Che ne pensate delle parole dell’attrice? Ditecelo nei commenti!

Foto: MovieStillsDB

Fonte: Jake Hamilton (Twitter)

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