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Paola Cortellesi da non credere, batte anche Barbie: ecco il nuovo incredibile record di C’è ancora domani

L'attrice e regista, al suo esordio alla regia, continua a mietere un successo dietro l'altro

Paola Cortellesi da non credere, batte anche Barbie: ecco il nuovo incredibile record di C’è ancora domani

L'attrice e regista, al suo esordio alla regia, continua a mietere un successo dietro l'altro

Barbie Paolo Cortellesi

Un altro colossale record è stato appena frantumato da C’è ancora domani, il film di e con Paola Cortellesi che è stato l’assoluto mattatore del box office italiano di quest’anno. 

Il lungometraggio dell’attrice, regista e comica ha infatti superato per incassi Barbie, dopo aver già battuto il film di Greta Gerwig in quanto a presenze. Stando agli ultimi dati Cinetel del 25 dicembre, il film aveva già toccato quota 32 milioni e 122mila euro, mentre nella giornata del 27 dicembre 2023 il film ha rastrellato altri 216mila euro a 10 settimane dall’uscita dello scorso 26 ottobre, ribadendo la sua eccezionale tenitura nelle sale. 

Questi dati ne fanno il maggiore incasso del 2023 in Italia, con dalla sua un esito talmente clamoroso da permettergli di scavalcare anche Barbie di Greta Gerwig, campione d’incassi al box office planetario. Cortellesi è stata appena nominata “italiana dell’anno” dalla rivista Famiglia Cristiana ed è diventata la regista con il maggior incasso di sempre in Italia, oltre che l’unica italiana nella Top Ten da quando è entrato in vigore l’euro dopo i quattro film con Checco Zalone. 

La sinossi ufficiale del film recita: 

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli.
Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.
Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

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