Quando Will Smith è salito sul palco degli Oscar per tirare uno schiaffo a Chris Rock, in molti avranno pensato: “Quanto vorrei essere stato lì!”, quantomeno per vedere coi propri occhi il momento e capire se – come viene rumoreggiato – si tratti di una montatura o di un momento di lucida follia dell’attore premiato pochi minuti dopo con una statuetta. Qualcuno dei “nostri” però era davvero presente: parliamo di Paolo Sorrentino, in concorso con È stata la mano di Dio nella categoria Miglior Film Internazionale e sfortunatamente non tornato vincitore dalla notte degli Oscar. Il regista non è riuscito a bissare il successo de La Grande Bellezza – è stato premiato invece Drive My Car – ma di certo si sarà goduto un bello spettacolo… O forse no?
In collegamento con la stampa italiana da Los Angeles, Sorrentino ha infatti dichiarato di essersi perso tutto quanto: «Avevo trovato un delizioso angolo per fumare e non ho visto nulla – le sue parole riportate da Repubblica – Ho sentito parlarne dopo, ho fatto finta di capire ma non so nulla, non ho visto lo schiaffo. Mi faccio i fatti miei, ognuno dà gli schiaffi che vuole, non bisogna intervenire nelle cose altrui».
La risposta è quanto di più sorrentiniano si possa immaginare e la scena stessa, così raccontata, starebbe benissimo in uno dei suoi lavori. Sul resto dell’esperienza agli Oscar, Paolo Sorrentino si è detto soddisfatto: «È stata la mano di Dio è un piccolo film che doveva rimanere piccolo e invece ha fatto molto di più di quello che potevamo immaginare».
Anche per il celebre regista italiano, questa edizione è stata molto sottotono: «Forse è stato l’effetto della pandemia o forse è solo una questione fisiologica: ci sono anni in cui i film sono dirompenti e anni no». Il suo preferito, comunque, non è andato a premi: «Il film di Paul Thomas Anderson [Licorice Pizza, ndr], non ha preso nulla, ma secondo me era bellissimo».
Foto: ROBYN BECK/AFP via Getty Images – David Livingston/Getty Images
Fonte: Repubblica
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