Tra le decine di franchise videoludici che i fan sognano di vedere al cinema, quello di The Legend of Zelda è forse il caso più clamoroso. Nata nel 1986 grazie al microprocessore 8 bit del Nintendo Entertainment System, la serie, che vede come protagonista l’hyliano Link e la sua costante ricerca della mistica Triforza – e, spesso ma non sempre, del modo di liberare la principessa Zelda dalle grinfie del cattivo di turno –, conta 19 titoli (che tra un mese diventeranno 20, con l’uscita di A Link Between Worlds), una serie animata, e poi romanzi, fumetti e persino una spettacolare enciclopedia uscita l’anno scorso (e che i fan della serie non dovrebbero lasciarsi sfuggire).
Quello che ancora manca, però, è un adattamento live action degno di questo nome, magari da portare al cinema; falliti i piani per un fan movie e quelli di un cartoon, ultimamente è tornata in auge la discussione riguardo all’opportunità di dar vita a Link, Zelda e Ganon sul grande schermo. Eiji Aonuma, però, produttore della serie e braccio destro di mr. Nintendo Shigeru Miyamoto, non è convinto che la transizione da videogioco a film sia così semplice come sembra: «Ne abbiamo parlato, io e mr. Miyamoto, ma se davvero ci interessassimo a produrre un film basato su Zelda credo che il primo passo debba essere quello di giocare con il formato di un film, renderlo più interattivo. Per esempio, portandosi il 3DS al cinema e interagendo con quello che accade sullo schermo. Non vogliamo fare “solo” un altro film: vogliamo cambiare l’idea stessa di film».
Ambizioso? Esagerato? Probabilmente sì, ma mai sottovalutare il genio di Nintendo…
Fonte: Games Industry
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