Paul Schrader Leone d'Oro alla Carriera: a Venezia 79 premiato lo sceneggiatore di Taxi Driver
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Paul Schrader Leone d’Oro alla Carriera: a Venezia 79 premiato lo sceneggiatore di Taxi Driver

L'icona di Hollywood riceverà il premio alla prossima edizione della Mostra d'arte cinematografica di Venezia

Paul Schrader Leone d’Oro alla Carriera: a Venezia 79 premiato lo sceneggiatore di Taxi Driver

L'icona di Hollywood riceverà il premio alla prossima edizione della Mostra d'arte cinematografica di Venezia

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Venezia 79 inizia a prendere forma e lo fa con l’annuncio del Leone d’Oro alla Carriera a Paul Schrader, indelebile icona della Nuova Hollywood. Lo sceneggiatore e regista riceverà il premio durante la prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica prevista nella città lagunare dal 31 agosto al 10 settembre 2022.

Nato in Michigan nel 1946, Schrader è una delle figure più importanti del cinema: sceneggiatore di Taxi Driver e Toro Scatenato, è stato negli ultimi un ospite gradito nel corso del festival italiano. Nel 2017 ha vinto il Green Drop Award per First Reformed, film con protagonista Ethan Hawke di cui è stato anche regista. Nel corso dell’edizione 2021, invece, è stato in concorso con il suo ultimo The Card Counter con Oscar Isaac. Nella prestigiosa filmografia di Schrader, figurano anche titoli come Il bacio della pantera, American Gigolo, Yakuza, Complesso di colpa di Brian De Palma e altri due film di ScorseseL’ultima tentazione di Cristo e Al di là della vita.

Il diretto interessato, si apprende dal sito della Biennale, ha commentato così la notizia: «Sono profondamente onorato, Venezia è il mio Leone del cuore». Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha invece dichiarato: «Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l’immaginario, l’estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta. Non è un’esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione». 

E ancora: «L’audace stilizzazione visiva che informa tutte le sue opere, le colloca tra le forme più moderne di un cinema non riconciliato e sottilmente indagatore della contemporaneità. Una contemporaneità con cui Schrader si confronta non solo con curiosità intellettuale e umana instancabile, ma anche con una sorprendente capacità di navigare l’evoluzione tecnologica del cinema e quella del suo sistema produttivo e distributivo». Grazie a questa «spericolatezza – che non molti autori del suo livello osano, nella fase matura della loro opera – Schrader non solo continua a lavorare, ma ci ha dato alcuni dei suoi film più belli proprio negli ultimi anni».

Foto: Elisabetta A. Villa/Getty Images

Fonte: La Biennale

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