Dopo le dichiarazioni del regista Malcolm D. Lee su Lola Bunny, che nel nuovo film Space Jam 2: A New Legacy non sarà sessualizzata come lo era nel film originale con protagonisti Michael Jordan e i Looney Tunes, è esplosa una polemica legata anche a un altro personaggio del sequel.
Pépe Le Pew (in italiano Pepé la Puzzola) è stato infatti tagliato dal seguito del lungometraggio del 1996 in arrivo in estate. Il personaggio della puzzola francese è finito nell’occhio del ciclone dopo un articolo del New York Times, firmato dall’editorialista Charles M. Blow, che lo accusava di «incoraggiare la cultura dello stupro».
Il giornalista ha spiegato ulteriormente e in modo inequivocabile la sua posizione su Twitter, condividendo dei vecchi filmati con protagonista il personaggio animato creato nel 1945 da Chuck Jones, Tedd Pierce e Michael Maltese. POTETE VEDERE QUI IL VIDEO
«I blog online sono impazziti perché ho detto Pepe Le Pew inneggia alla cultura dello stupro. Vediamo. – scrive l’editorialista nel copy social a corredo del tweet – 1. Afferra/bacia una ragazza/sconosciuta, ripetutamente, senza il suo consenso consenso e contro la sua volontà. 2. Lei lotta con forza per allontanarsi da lui, ma lui non la lascia andare 3. Chiude a chiave una porta per non permetterle di fuggire».
«Questo ha aiutato a insegnare ai ragazzi che “no” in realtà non vuol dire no, che faceva parte del “gioco”, la linea di partenza di una lotta di potere – prosegue poi – Ha insegnato che scavalcare le vigorose, perfino fisiche obiezioni di una donna era normale, adorabile, divertente. Non è stata nemmeno data alla donna la facoltà di parlare».
Una sequenza tra l’attrice e modella brasiliana Greice Santo (Jane the Virgin) e Pepé era già stata girata da Terence Nance, in origine regista del film, ma è stata rimossa in seguito una volta concretizzatosi l’avvicendamento con Malcolm D. Lee, ora al timone del lungometraggio girato in un misto di animazione e live action proprio come il predecessore.