Appena approdata su Netflix conquista subito la numero 1 Per Elisa – Il caso Claps, la miniserie precedentemente trasmessa in prima serata da Rai 1 tra il 24 ottobre e il 7 novembre 2023, già record di ascolti. La fiction diretta da Marco Pontecorvo ricostruisce infatti con grande sensibilità e attenzione uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera della recente storia italiana: l’omicidio della studentessa sedicenne Elisa Claps, il cui assassino Danilo Restivo è riuscito a sfuggire alla giustizia per quasi vent’anni grazie alla complicità del parroco di Potenza, don Mimì Sabia, e alla rete di omertà creata dagli stessi familiari del giovane.
Il corpo di Elisa – misteriosamente scomparsa il 12 settembre 1993 dopo aver incontrato presso la Chiesa della Santissima Trinità un compagno di scuola, Danilo Restivo, ragazzo problematico letteralmente ossessionato da lei – verrà ritrovato solo il 17 marzo 2010 nel sottotetto di quella stessa Chiesa, dalla quale la ragazza purtroppo non è mai uscita viva. Per Elisa – Il Caso Claps racconta così l’incrollabile determinazione di suo fratello Gildo Claps (qui interpretato da Gianmarco Saurino) e di tutta la sua famiglia nel reclamare incessantemente la verità. Don Mimì Sabia, infatti, non permise mai alla famiglia di ispezionare adeguatamente la chiesa, mentre inspiegabilmente polizia e forze dell’ordine non sottoposero immediatamente Restivo, figlio di un personaggio molto in vista, il Direttore della Biblioteca Nazionale, a tutti i doverosi accertamenti.
E il risultato della rete di omertà che ha protetto il giovane assassino è stato un ulteriore omicidio, quello della sarta quarantenne Heather Barnett, vicina di casa di Restivo dopo il suo trasferimento a Bournemouth, in Inghilterra. Qui l’assassino ha potuto vivere liberamente, dopo aver conosciuto online una donna molto più grande, che diventerà anche sua moglie, prima di essere condannato all’ergastolo nel 2011. Ma se volete conoscere dettagli ancora più sconvolgenti sulla figura di quest’uomo, protetto dalla famiglia, nonostante avesse già manifestato da tempo pesanti segni di squilibrio – perseguitando telefonicamente svariate donne e collezionando inquietanti ciocche di capelli, tagliate a ignare passanti in strada o sull’autobus, tanto da essere soprannominato a Potenza Il Parrucchiere – non potete perdervi il podcast e la serie di Pablo Trincia, Dove nessuno guarda: Il Caso Claps.
Il podcast e la serie di Pablo Trincia, disponibile on-demand su Sky, ricostruisce con incredibile precisione investigativa tutti i dettagli di questa sordida vicenda, dagli incontri sessuali che avvenivano nelle segrete della Chiesa della Santissima Trinità sotto la guida di don Mimì Sabia alla vera natura di Restivo, quella di un serial killer, probabilmente autore di un altro omicidio insoluto sempre nella cittadina di Bournemouth. Gli indizi rintracciati e analizzati da Trincia lasciano davvero pochi dubbi, e la mente non può che correre anche ad altri femminicidi e recenti casi di cronaca nera, invitandoci a riflettere su quanto in Italia molto famiglie preferiscano negare il disagio psichico dei propri figli, preferendo minimizzare e proteggere piuttosto che ricorrere a un adeguato supporto medico.
Se volete approfondire ulteriormente la storia di Elisa Claps, colpevole solo di aver riservato a un ragazzo problematico ed emarginato un minimo di pietà umana, ci sono svariati podcast a vostra disposizione: Demoni Urbani: Per Elisa (2021) di Francesco Migliaccio, Indagini: Potenza, 12 settembre 1993 (2022) di Stefano Nazzi, Danilo Restivo – Il feticista dei capelli (2022) di Clara Campi e Marco Champier, La scomparsa di Elisa Claps e Danilo, il parrucchiere di Potenza (2023) di Elisa De Marco.
Prima ancora della definitiva conferma della tragica verità con il ritrovamento dei resti, è stato poi realizzato il film documentario Libera nos a malo (2008) di Fulvio Wetzl, mentre su Discovery+ è disponibile il documentario del 2021 Cercando Elisa – Il delitto Claps.
Il compenso dovuto alla famiglia, che ha partecipato attivamente alla realizzazione della fiction Per Elisa – Il Caso Claps, è stato interamente destinato alla realizzazione di un ambulatorio dedicato alla ragazza a Goma, in Congo. La studentessa potentina, infatti, desiderava diventare medico ed esercitare la professione nei paesi più poveri e disagiati dell’Africa. Gildo Claps e i suoi genitori hanno anche creato l’Associazione Penelope, dedicata a tutti i familiari e agli amici di persone scomparse.
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