Dopo l’aneddoto che ci ha fatto conoscere la straordinaria generosità di George Clooney nei confronti degli amici, arriva una notizia che rivela il grande senso di solidarietà di Keanu Reeves verso i professionisti che lavorano ai suoi film.
Per scoprirla, dobbiamo fare un passo indietro e tornare ai tempi dello straordinario successo di Matrix, il film del 1999 delle sorelle Wachowski che ha impresso Reeves per sempre nel nostro immaginario nel ruolo di Neo. L’attore ha donato la sua percentuale di back-end di Matrix, cioè la quota dei guadagni di un film o di un programma televisivo che viene corrisposta anche ai suoi interpreti in base al profitto, agli addetti agli effetti speciali e alla troupe dei costumi.
In pratica, quindi, ha rinunciato alla percentuale di back-end assicurata dal suo contratto per omaggiare quei professionisti che, da dietro le quinte, hanno reso indimenticabile quel film. Del resto, per Matrix l’attore aveva già guadagnato 10 milioni di dollari in anticipo e ne ha guadagnati altri 35 milioni dopo l’uscita del film.
Reeves è famoso per scegliere i film non tanto in base al cachet, ma a quanto il progetto solletica la sua vena creativa. Per il film The Replacements, l’attore ha accettato uno stipendio decurtato per lavorare con Gene Hackman, e ha fatto lo stesso con L’avvocato del diavolo per avere al fianco Al Pacino. Ma quel suo gesto diretto nei confronti della troupe significa molto, e simbolicamente accorcia le distanze tra la star e le maestranze del film. Come a dire: è grazie al lavoro di tutti che un film riesce ad entrare nel cuore del pubblico, non solo del nome noto che lo interpreta.
Foto: Foto Jeff Kravitz (Getty Images)
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