Negli ultimi mesi Martin Scorsese sta spendendo spesso parole al miele nei confronti di alcuni esponenti della nuova generazione di registi. Lo ha fatto per parlare di Ari Aster e del suo Beau is Afraid, ma in precedenza anche per “incoronare” un nuovo possibile Re dell’horror.
Il regista di Taxi Driver e The Departed ha condiviso una recensione a dir poco entusiasta sul film Pearl di Ti West, cineasta dietro a The House of the Devil, Cabin Fever 2, V/H/S e l’anno scorso tornato prepotentemente in auge grazie al recente X – A Sexy Horror Story. Il prequel di questo ultimo film è stato presentato alla 79° Mostra del Cinema di Venezia e ha dato non pochi problemi a Scorsese.
«I film di Ti West – ha scritto – hanno una certa energia che è molto rara di questi tempi, impreziosita da un puro, non diluito amore per il cinema. Lo percepisci in ogni frame. Prequel di X, realizzato con un diametralmente opposto registro cinematografico (pensate ai melodrammi degli anni ’50 in color scope), Pearl sono 102 minuti di film selvaggio, affascinante, profondamente – e dico profondamente – disturbante». Poi ha anche aggiunto: «West e la sua musa infilano il coltello nel nostro petto e iniziano a rigirarlo. Sono rimasto incantato, poi disturbato, poi così turbato che ho avuto problemi a dormire. Ma non riuscivo a smettere di guardarlo».
Per la gioia di Scorsese, la saga horror andrà avanti con MaXXXine: Mia Goth torna nei panni dello stesso personaggio del primo film, l’unica sopravvissuta al massacro del Texas prosegue il suo percorso verso la fama cercando di affermarsi come attrice nella turbolenta Los Angeles del 1980.
Ti West però potrebbe aver già trovato un avversario pronto a insidiare il suo “trono”. Nei giorni scorsi Martin Scorsese ha elogiato grandemente Beau is Afraid, definendo il regista Ari Aster «una delle più straordinarie nuove voci nel mondo del cinema» e il film «notevole per me a molti, molti livelli».
In particolare, ha elogiato la scena di apertura: «La migliore scena che abbia mai visto nel suo genere. Assolutamente terrificante. C’è commedia, animazione, una fusione di passato, presente e futuro, di realtà e fantasia, di colpa, innocenza, paura e disprezzo di sé e un gioco continuo all’interno del film».
Cosa ne pensate? Scorsese ha ragione a incoronare questo nuovo “Re dell’horror”? Fatecelo sapere nei commenti.
Foto: Jason Mendez/Getty Images
Fonte: /Film