Perché c'è ancora così tanta passione per la violenza al cinema?
telegram

Perché c’è ancora così tanta passione per la violenza al cinema?

Lungo e approfondito faccia a faccia con il regista del remake di La casa, che parla di sangue, violenza, amore per i film di Sam Raimi e di com'è stato fare il bagno in piscina con Bruce Campbell

Perché c’è ancora così tanta passione per la violenza al cinema?

Lungo e approfondito faccia a faccia con il regista del remake di La casa, che parla di sangue, violenza, amore per i film di Sam Raimi e di com'è stato fare il bagno in piscina con Bruce Campbell

«I motivi sono due. Innanzitutto, l’horror va a toccare un lato molto primitivo del nostro cervello. Viviamo in un mondo in cui tutto è finto e impersonale, e un film horror ti regala la sensazione di non essere in controllo. Il tuo corpo crede di essere sotto attacco, e anche se quando salti sulla sedia non lo fai perché pensi davvero di stare per morire, c’è una piccola parte di te che invece la pensa al contrario. L’horror, secondo me, ed è il secondo motivo per cui funziona così bene, è un’iniezione di emozioni concentrate, che ti mette a nudo. È come in Arancia meccanica, oppure è come andare su un ottovolante: sono brividi istantanei e molto potenti. È la scarica di adrenalina che rende gli horror così potenti».

Fede Alvarez parla del rapporto di questo remake con gli originali
Torna a: Fede Alvarez parla del rating del film

(a proposito di violenza al cinema, Sam Neill in Il seme della follia di John Carpenter)

© RIPRODUZIONE RISERVATA