© RIPRODUZIONE RISERVATA«Dato che si tratta di un cinecomic, tutti conoscono già i fumetti, l’obiettivo è portare il fumetto bidimensionale ad averne tre. A essere realistico: è stato questo il mio sguardo. L’obiettivo era portare la gente a credere che sia qualcosa di reale. Un obiettivo raggiungibile anche perché il protagonista è un personaggio ben delineato e un uomo qualunque. E’ quello che ha fatto Spielberg con E.T.: l’incontro con l’alieno avviene in un ambiente famigliare al pubblico, in una casa comune e gli permettere di immedesimarsi in qualcosa di realistico, quasi possibile».
Perché il realismo è diventato fondamentale nei cinecomic?
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