Nella mitologia di Arda concepita da J.R.R. Tolkien, il continente noto come “Terra di Mezzo” è stato teatro dei maggiori eventi narrati nelle opere del romanziere britannico facendo da sfondo alle vicende deIl Signore degli Anelli,Lo HobbiteIl Silmarillion. Dopo le trilogie cinematografiche dirette da Peter Jackson dedicate alle prime due opere, il corpus tolkeniano ha poi fatto il suo esordio nel mondo della serialità televisiva con Gli Anelli del Potere, l’ambiziosa serie Amazon giunta alla sua seconda stagione che narra gli eventi culminanti della Seconda Era, tra i quali spicca la creazione degli Anelli dai quali prende il titolo.
Insomma, nel tempo il mondo di Tolkien sembra destinato a espandersi sempre di più su schermo, come testimoniato dal rinnovo per una terza stagione de Gli Anelli del Potere e dall’annuncio di due nuovi film che andranno ad inserirsi nella timeline delle trilogie di Peter Jackson. Mettendo da parte l’immensa portata degli eventi scatenati dalla forgiatura degli Anelli, vi è tuttavia una meno nota ma avvincente storia che avrebbe tutto il potenziale per catturare il pubblico televisivo.
Stiamo parlando della Guerra tra i Nani e i Draghi, un sanguinoso conflitto della durata di quasi vent’anni che oppose i Nani dei Monti Grigi ai Draghi sopravvissuti alla precedente Guerra d’Ira che calarono dalle remote regioni del nord. Svoltesi poco meno di quattro secoli prima degli eventi de Lo Hobbit, la guerra si concluse con una importante sconfitta dei Nani, dando via al loro esodo verso Erebor e i Colli Ferrosi. Ma facciamo un passo indietro.
Al termine della Guerra d’Ira ed alla conseguente distruzione del Beleriand, i draghi sopravvissuti alla sconfitta di Morgoth si rifugiarono nell’estremo nord della Terra di Mezzo non facendosi più rivedere per millenni e diventando così niente più che leggende nella memoria collettiva. Verso la seconda metà della Terza Era tra i popoli della Terra di Mezzo cominciarono tuttavia a circolare voci di avvistamenti sempre più frequenti di draghi, le quali divennero tristemente concrete con il ritorno del drago noto come Scatha il Verme, il quale attaccò e saccheggiò le dimore dei Nani sui Monti Grigi. Scatha venne eroicamente ucciso da Fram, Capo del popolo degli Éothéod e antenato di Eorl il Giovane (capostipite della Casa di Eorl e a sua volta antenato di Théoden), ma la sua apparizione sarebbe solo stata la prima della venuta di molti altri della sua specie.
Nell’anno 2570 della Terza Era, i draghi calarono in massa da Nord cogliendo di sorpresa il Popolo di Durin, il quale si stava ancora leccando le ferite dopo la perdita di Khazad-dûm, conquistata dal risvegliato Balrog, e le devastazioni portate da Scatha. I Nani combatterono e opposero resistenza ai draghi per ben diciannove anni lasciando sul campo un numero inimmaginabile di morti. Il conflitto tuttavia arrivò ad una svolta nell’anno 2589 della Terza Era quando i draghi attaccarono le aule di Dáin I, il quale venne ucciso assieme al suo secondogenito Frór da un drago del gelo.
Con la morte di Dáin e la caduta dell’ultima grande roccaforte dei Monti Grigi, il Popolo di Durin abbandonò le montagne e iniziò a vagare senza dimora per la Terra di Mezzo. Una parte del Popolo di Durin riuscì tuttavia sotto la sapiente guida di Thrór a stabilirsi ad Erebor dando vita ad un regno prospero, mentre un’altra guidata da Grór riuscì a fondare una signoria sui Colli Ferrosi.
L’ultima conseguenza diretta di questa guerra fu il tristemente noto Saccheggio di Erebor ad opera di Smaug, l’ultimo drago rimasto in vita il quale, intenzionato ad impossessarsi del tesoro del Re Sotto la Montagna, distrusse con la sua furia le città di Erebor e Dale costringendo ancora una volta il Popolo di Durin a vagare senza una patria. Ma questa è un’altra storia.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere una serie basata su questo evento? Fatecelo sapere nei commenti!
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Fonte: Collider
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